Lite per l'eredità: uccide la sorella con 18 coltellate

Tiziana Paolocci

Diciotto fendenti inferti con un coltellaccio da cucina. È morta così Susanna Mallus, 55 anni, uccisa per mano del fratello Massimiliano. Il delitto è avvenuto tra venerdì e sabato notte in una villetta di Quartu Sant'Elena, nel Cagliaritano.

Imponente poi la caccia all'uomo per scoprire dove fosse fuggito l'assassino, trovato e arrestato solo in tarda serata. Tra i due non correva buon sangue. La moglie del killer ha raccontato alla polizia che i rapporti erano deteriorati 13 anni fa, dopo la morte del padre, e che fratello e sorella si scontravano per l'eredità. Eppure vivevano in abitazioni attigue. Lui era disoccupato e stava con la moglie mentre la vittima con la mamma 84enne, che accudiva perché aveva problemi di deambulazione. La tragedia si è consumata nel giro di qualche ora, senza che l'anziana si accorgesse di nulla. Massimiliano e Susanna già alle 21 avevano avuto un alterco. Poi lui si era allontanato. Ma verso mezzanotte è rientrato ed è stato sentito discutere dal compagno di Susanna, che ha avvisato il 112 riferendo che nel corso di una telefonata con lei aveva sentito urla e minacce. Poi la comunicazione si era interrotta. Quando una pattuglia è arrivata sul posto ha suonato al campanello senza ottenere risposta. A quel punto i carabinieri sono entrati dal portone e hanno trovato la donna priva di vita. Nello stesso cortile vi è l'abitazione del fratello. Quando i militari sono entrati, è uscita la moglie del 52enne e ha riferito di aver udito anche urla, ma di non essersi preoccupata perché i litigi tra i due fratelli andavano avanti da tempo.

L'uomo, fuggito dopo il delitto, ha vagato per la città in stato confusionale ma è stato individuato da alcuni cittadini, che lo hanno segnato al 118. I sanitari hanno avvertito i militari, che dopo averlo preso in consegna, lo hanno portato all'ospedale Brotzu.

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