Gli ultimi giorni di campagna elettorale, prima del voto del 25 settembre, rischiano di creare forti fibrillazioni tra le diverse forze politiche in campo. I tentativi di avvelenare la propaganda, anche con accuse molto pesanti, non mancano, così come non si fanno attendere le reazioni decise dei partiti coinvolti. È il caso della denuncia dell’ex ambasciatore americano alla Nato Kurt Volker, il quale in un’intervista al quotidiano la Repubblica ha dichiarato di avere quasi la certezza che la Russia ha aiutato economicamente anche Fratelli d’Italia. Già la notizia dei 300 milioni di dollari che Mosca avrebbe destinato, dal 2014, a una ventina di Paesi stranieri per condizionare politici e funzionari, aveva creato malumori e confusione, adesso il focus in Italia rende il clima ancora più incandescente.
“Le simpatie per la Russia della Lega e di Berlusconi erano note – ha detto al giornale diretto da Maurizio Molinari l’ex ambasciatore Volker – ma ora il ritornello costante è che anche Fratelli d'Italia abbia ricevuto qualche aiuto”. Il funzionario statunitense, però, sembra mettere le mani avanti e ammette di non avere prove dirette personali, ma di riportare quello che è, testuali parole,“un ritornello costante”. Insomma, poca roba che è servita solamente a innervosire i vertici di Fratelli d’Italia. È stata la stessa Giorgia Meloni a ribattere, punto su punto, alle illazioni di Volker.
“Sono tutte verificabili le nostre forme di finanziamento. Sono certa – ha tuonato nel corso di una trasmissione di Radio 24 – che Fratelli d'Italia non prende soldi da stranieri”. La leader di Fdi ha anche annunciato una querela a la Repubblica e a Paul Volker. “Il giornale di Molinari e l’ex ambasciatore – ha continuato Meloni – ci portino le prove. Siccome non ci sono penso che la querela sia inevitabile". L’esponente di destra è entrata anche nel merito della vicenda. “Finanziamenti della Russia alla politica? È importante saperlo – ha spiegato – importante sapere alcune scelte, l'Unione europea ha nei mesi scorsi già ampiamento fatto degli esempi, dell'Italia se ne parlava poco. Penso che la Lega non risulterà in questo rapporto, non c'è nulla di concreto”.
Sull’argomento si è espresso anche il presidente del Copasir, Adolfo Urso, commentando ad Agorà, su Rai 3 la rivelazione dei servizi segreti Usa. “Al momento – ha assicurato – non esistono notizie che riguardano il nostro Paese in questo dossier. L'ingerenza straniera esiste. Cina e Russia cercano di delegittimare e sottomettere la nostra democrazia ma noi dobbiamo garantire una campagna elettorale serena”.
Urso ha garantito che chiederà conto delle rivelazioni degli 007 Usa anche negli incontri che ha in programma a Washington dove tra l'altro vedrà il presidente della commissione Intelligence del Congresso.
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