Gasparri silura Di Maio: "Offende esuli e martiri"

Durante l'incontro col ministro degli Esteri ed il capo di Stato sloveno, l'ex vice-premier non ha convocato una delegazione dei nostri esuli ed ha mancato di parlare dei martiri delle foibe. L'ira di Maurizio Gasparri: "Incapace di gestire la politica estera e i nostri interessi nazionali, ignaro della storia patria. Uno schiaffo alla memoria"

Gasparri silura Di Maio: "Offende esuli e martiri"

Furioso attacco del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri nei confronti del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, accusato di aver commesso una grave mancanza di rispetto nei confronti degli esuli italiani, non coinvolti durante il suo incontro diplomatico con i vertici sloveni, e di non aver affrontato il tema delle foibe.

Nel corso della giornata odierna, l'ex vice-premier grillino si è infatti recato a Lubiana (Slovenia) per incontrare il suo collega ministro degli Esteri Anze Logar ed il capo dello Stato Borut Pahor e parlare dei rapporti fra i due Paesi. Tema caldo da affrontare, quello della riapertura dei confini nazionali prevista il prossimo 15 giugno e l'arrivo della stagione estiva, con la ripresa del turismo.

"Francia, Germania, Svizzera e oggi anche la Slovenia. Si sta concretizzando sempre di più la riapertura totale delle frontiere verso l’Italia del 15 giugno", ha infatti scritto questo pomeriggio Di Maio sulla propria pagina Facebook, parlando entusiasta dell'incontro."Anche dal collega Logar oggi ho ricevuto stima e apprezzamento per come gli italiani hanno affrontato questa pandemia. Io posso dirvi che non mi fermo, non ho intenzione di mollare un attimo perché per un importate comparto del nostro Paese, che nella stagione estiva lavora e muove una buona fetta dell’economia interna, il turismo e i turisti stranieri sono essenziali. E parliamo di cittadini che hanno aperto la propria attività facendo sacrifici. Italiani che hanno speso le proprie energie, in alcuni casi gli sforzi di tutta una vita. Queste persone vanno tutelate".

Dopo il dialogo con il ministro degli Esteri sloveno Logar, il pentastellato ha poi incontrato anche il presidente della Slovenia Borut Pahor. Nel corso della riunione, tuttavia, l'ex capo dei CinqueStelle avrebbe peccato di negligenza, decidendo di non affrontare certi argomenti tuttavia rilevanti.

"Inconcepibile ed inaccettabile il comportamento del ministro degli Esteri Luigi Di Maio per la mancata convocazione di una delegazione dei nostri esuli all'incontro diplomatico con il capo dello Stato, che viceversa ha provveduto a far partecipare all'incontro i vertici della minoranza slovena in Italia", ha infatti tuonato il senatore Gasparri, come riportato da "AdnKronos". "Come d'altronde è grave il comportamento di Di Maio che incontrando il suo collega ministro sloveno Anze Logar non si è preoccupato di discutere della cerimonia del 13 luglio per la 'restituzione' del Balkan alla minoranza slovena in Italia sia della 'preoccupazione' per l'istituzione della solennità del 12 giugno (1945) quale 'Giornata della Liberazione' della Città di Trieste dall'occupazione titina", ha aggiunto.

Secondo il senatore di Forza Italia, la condotta del nostro ministro degli Esteri non è stata altro che l'ennessimo oltraggio nei confronti dei martiri delle Foibe.

"Le ragioni dei nostri esuli sono state totalmente dimenticate da parte del ministro Di Maio, un fatto gravissimo che rappresenta uno sfregio ulteriore al martirio delle foibe", ha attaccato ancora Gasparri, che poi ha rincarato la dose: "Una totale mancanza di sensibilità da parte di un ministro incapace di gestire la politica estera e i nostri interessi nazionali e certamente ignaro della storia patria. Suona come uno schiaffo alla storia e alla memoria, una totale non conoscenza, da parte del Ministro, dell'arte diplomatica e delle relazioni internazionali".

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