"Ogni volta che si deve approvare un provvedimento, in Parlamento o in Cdm, ci dobbiamo sedere a un tavolo io, Conte e quell'altro là e dobbiamo fare un accordo". Luigi Di Maio si sfoga davanti ai suoi nel corso di un'assemblea a porte chiuse tenutasi con gli attivisti di Cosenza.
La frase "bomba" in cui il capo politico del M5S descrive l'alleato di governo Matteo Salvini "quell'altro" è stata rubata da LaCnews24, testata online calabrese che ha pubblicato l'audio dell'intero intervento del vicepremier Di Maio. "A volte dobbiamo subire l'atteggiamento della Lega che è insopportabile. Ma dopo le elezioni non avevamo alternativa: o andavamo all'opposizione o cercavamo di portare a casa il più possibile nelle peggiori condizioni", ha spiegato Giggino prima di prendersela con il leader della Lega. Di Maio ribadisce che esiste una sorta di partito unico pronto a far cadere il governo per evitare il voto di settembre sul taglio dei parlamentari. E"io però nel frattempo mi prendo i 'vaffanculo' di chi dice che faccio gli accordi con Salvini", aggiunge stizzito. Pronta la replica di Salvini che, secondo alcune fonti leghiste,avrebbe commentato: "Quell’altro? Mah... Posso non stare simpatico ma ho un nome, mi chiamo Matteo...". Lo staff del vicepremier grillino, invece, chiarisce: "Si fatica a comprendere lo stupore riguardo alle parole pronunciate dal vicepresidente Di Maio nel corso dell’assemblea a Cosenza con gli attivisti M5S. Il vicepresidente non ha infatti mai esitato a sottolineare alcuni aspetti politici, anche pubblicamente. È una persona schietta e sincera. Nella fattispecie, si è solo concesso un linguaggio più colloquiale e diretto in virtù della circostanza".
Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, intanto, intervistato da Radio Crc (Centro radiodiffusione Campania). ribadisce il suo no alla Tav: "Il Movimento Cinque Stelle è sempre stato contrario a un'opera politicamente inutile e dal punto di vista ambientale dannosa. Una 'bidonata con costi enormemente superiori ai benefici. Chi ha cambiato idea è la Lega e Salvini dovrebbe chiarire sulla base di quali elementi ha cambiato idea". Toninelli, infine, rivendica il suo operato e quello del premier Giuseppe Conte:
608px;">"Grazie al lavoro fatto abbiamo fatto capire anche alla Commissione europea che non è più conveniente, soprattutto per gli interessi italiani. E loro cosa hanno fatto: hanno promesso molti soldi in più. Hanno avuto uno slancio parlando di cofinanziamento europeo anche per la tratta esterna".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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