"Malattia seria". I pm chiedono lo stralcio per Berlusconi

"Noi crediamo assolutamente che Berlusconi sia seriamente malato e affetto da una patologia severa e questo dicono i certificati medici e le consulenze"

"Malattia seria". I pm chiedono lo stralcio per Berlusconi

«Noi crediamo assolutamente che Berlusconi sia seriamente malato e affetto da una patologia severa e questo dicono i certificati medici e le consulenze»: è il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano a dichiararlo ieri al processo «Ruby ter» in cui è imputato, insieme ad altre 28 persone, Silvio Berlusconi. Perciò la Procura chiede che la posizione del Cavaliere venga stralciata «temporaneamente» dalle altre. Alla richiesta si è associata la difesa dell'ex premier, con l'avvocato Federico Cecconi, che ha spiegato che il suo assistito ha bisogno di un periodo «di riposo assoluto» ad Arcore. I giudici decideranno sullo stralcio il prossimo 26 maggio.

Berlusconi è stato dimesso sabato dal San Raffaele dove era stato nuovamente ricoverato per i postumi del Covid. Nelle consulenze mediche si segnala la necessità di un periodo di riposo e cure «di 60 o 90 giorni». L'aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio chiedono che si vada avanti per gli altri imputati «che hanno diritto a un processo in tempi ragionevoli perché questo sta durando da tantissimo». Per l'avvocato Cecconi questa non sarebbe una «situazione pregiudizievole» per la difesa, mentre altre difese in aula si sono opposte.

Siciliano ha aggiunto: «Credo che Berlusconi stia male per davvero e traggo questo dai certificati medici e anche da quelli prodotti nel processo di Siena, non ho il minimo dubbio sulla situazione di particolare serietà e gravità e nulla mi fa dire che possa esserci una soluzione veloce». Cecconi si è detto «preoccupato» per la salute del Cavaliere: «È costantemente monitorato a casa» in regime di «degenza domiciliare».

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