Matteo Renzi adesso ha fretta. Dopo la vittoria per la segreteria del Pd, adesso l'ex premier spinge sull'acceleratore per la legge elettorale. E così su Facebook arriva l'annuncio per la calendarizzazione della nuova norma. "Legge elettorale. Dopo mesi di rinvii, la Camera ha deciso di andare in aula il 29 maggio. Questo permetterà - per regolamento - di avere tempi contingentati e di approvare la nuova legge nei primi giorni di giugno. Come Partito Democratico lanciamo un appello a tutti gli altri: per favore, non perdete altro tempo. Diteci dei no o dei sì, fate emendamenti, avanzate controproposte. Ma non rinviate ancora la data del 29 maggio. Sono passati ormai quasi sei mesi dal referendum: per favore, non prendete in giro i cittadini. Il PD offre serietà ma chiede rispetto per gli italiani", ha scritto Renzi. E l'annuncio di Matteo Renzi ha subito scatenato la reazione dei Cinque Stelle: "Il Pd ha confessato: vuole un Anticinquestellum per fare delle accozzaglie elettorali tipiche della Prima Repubblica. Non gli interessa la migliore legge elettorale per il Paese, ma solo una norma-porcata contro il Movimento 5 stelle. Avevamo anche aperto a dei correttivi di governabilità sul Legalicum, ma ai dem non interessa, hanno forzato la mano in commissione, bocciando il testo base", affermano in una nota i deputati M5s della commissione Affari costituzionali.
"Persino il presidente della commissione Mazziotti si è detto stupito di questo repentino cambio d idea. Il Verdinellum è una legge abominevole che favorisce le ammucchiate, non ha le preferenze, ed ha i collegi disegnati in modo da favorire i potentati locali e la compravendita dei voti", hanno concluso i grillini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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