Via alla maturità. Dall'atomica ai selfie fino a Pirandello. Ma spopolano i social

L'esame per oltre 500mila studenti: uno su tre sceglie la traccia di Caminito

Via alla maturità. Dall'atomica ai selfie fino a Pirandello. Ma spopolano i social
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Dall'atomica ai selfie, al silenzio. Sei ore a disposizione a partire dalle 8.30 di ieri mattina. Gole secche e mani umide, è partita con la prima prova di italiano (che vale massimo 20 punti) la Maturità 2024 per 526mila studenti. E oggi si prosegue con lo scritto che riguarda una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi; tra queste il greco al liceo classico, la matematica allo Scientifico. Sette le tracce fornite ieri dal ministero dell'Istruzione uguali per tutti gli indirizzi di studio e che il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha definito «interessanti e abbordabili». Ma qualche polemica ha trovato spazio lo stesso. Come quella sulle criticità di sempre: «Un lavoratore su 4 nel mondo della scuola è precario, parliamo del 20-25% dell'intero corpo docente», ha denunciato Nino De Cristofaro, membro dell'esecutivo nazionale Cobas.

Tornando alla prova vera e propria, le due tracce letterarie: Ungaretti e Pirandello; i tre temi argomentativi: l'equilibrio del terrore nella Guerra Fredda (Galasso), la tutela del patrimonio artistico nella Costituzione (Cabiddu) e il silenzio nella società della comunicazione (Polla-Mattiot); i due temi di attualità: l'elogio dell'imperfezione (Levi-Montalcini), il vecchio diario e i nuovi social (Caminito). La prima proposta della tipologia A (analisi e interpretazione di un testo letterario) riguardava Pellegrinaggio, tratto da Vita d'un uomo. Tutte le poesie di Ungaretti: Pellegrinaggio fa parte della raccolta L'Allegria, pubblicata nel 1931, e trae ispirazione dall'esperienza vissuta dal poeta durante la Prima guerra mondiale. La seconda scelta a disposizione della tipologia A era un estratto dai Quaderni di serafino Gubbio di Pirandello. Nel romanzo, pubblicato nel 1925, viene affrontato il tema relativo al progresso tecnologico e allo stesso tempo viene effettuata una riflessione sui suoi possibili effetti. La prima proposta della tipologia B (analisi e produzione di un testo argomentativo) era un testo tratto da Storia d'Europa di Galasso. Agli studenti veniva chiesto di riflettere «sull'equilibrio del terrore» con riferimento alla questione del conflitto atomico. La seconda possibilità per la tipologia B riguardava un testo tratto da Cabiddu in Rivista AIC (Associazione italiana dei costituzionalisti). Nel brano si afferma che «la coscienza della funzione civile del patrimonio storico-artistico non è mai venuta meno» e si chiedeva anche di spiegare il motivo per cui l'autrice sostiene che la crescente domanda di bellezza non può rientrare nella categoria dei beni di lusso.

Infine la terza proposta per la categoria B, era incentrata su un testo estratto da Polla-Mattiot in Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, natura fra ascolto e comunicazione. I ragazzi che imboccheranno questa strada dovranno illustrare il significato della frase «smettere di tacere è un atto rituale di riconoscimento dell'altro», oltre che spiegare le funzioni del silenzio e i benefici che esso fornisce alla comunicazione. Mentre per l'ultima categoria, la C, la prima proposta (riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) verteva su un testo tratto da Elogio dell'imperfezione, l'opera autobiografica di Rita Levi-Montalcini in cui l'imperfezione viene considerata un valore. Gli studenti erano chiamati a riflettere sul suo possibile significato nella società contemporanea. Come seconda opzione per la tipologia C è stato proposto un estratto da Profili, selfie e blog (scelta da 1 studente su 3), in cui l'autore Caminito ragiona sul mutamento che la scrittura ha subìto alla luce dell'avvento dei blog e dei social. Chi ha scelto questa traccia ha dovuto esporre il suo punto di vista sull'argomento e confrontarsi in maniera critica con le tesi espresse nel testo.

Oggi è il secondo giorno... E come ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ieri rivolgendosi ai maturandi: «È solo l'inizio di una grande avventura, date il massimo e ricordate che siete molto più forti di quanto perfino voi pensate».

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