Non c'è sondaggio che possa far felice i giallorossi. I numeri raccolti dagli istituti demoscopici italiani condannano la maggioranza, facendo paura specialmente al Movimento 5 Stelle. A mettere il dito nella piaga ci ha pensato il giornale oline fondato da Enrico Mentana Open, che nel fine settimana ha realizzato la tradizionale "Open Media", ovvero la media aritmetica settimanale dei sondaggio sulle intenzioni di voto degli italiani, raccogliendo e ponderando i dati di Swg, Tecnè, Ixè, Index Research, Emg Acqua, Winpoll e Piepoli.
Il sondaggione conferma il primato della Lega: Matteo Salvini guida un Carroccio al 30,8% delle preferenze, mantenendosi saldamente la prima scelta alle future elezioni Politiche.
Secondo gradino del podio per Nicola Zingaretti e il suo Partito Democratico. La compagine dem torna a galleggiare sopra la soglia del 20%, arrivando a un 20,4% che può soddisfare però solo a metà il Pd e tutti i suoi elettori.
Ecco dunque il Movimento 5 Stelle, perennemente in crisi di consensi. Secondo la “Open Media”, infatti, i pentastellati continuano ad arrancare, calando fino al 14,3%. Il trend (negativo) è ormai consolidato e i grillini sembrano ormai prossimi a venire clamorosamente superati alle urne da Fratelli d'Italia.
FdI, infatti, prosegue nella sua crescita: il sondaggione regala al partito fondato e guidato da Giorgia Meloni l'11,2%, che è un dato assai importante.
Quindi, al 6,3% Forza Italia di Silvio Berlusconi. Bene, sommando le percentuali di Lega, FdI e degli azzurri, il centrodestra sfiorebbe il 50%, attestandosi – per l'esattezza – al 48,3% degli orientamenti. Appena al 41,4 arriverebbe l'allargatissima (e sempre litigante) coalizione di centrosinistra attualmente al governo tra Pd, M5s, Italia Viva e Liberi e Uguali.
Italia Viva di Matteo Renzi non riesce proprio a spiccare il volo e a convincere l'elettorato: il partito renziano, infatti, non sembra proprio avere l'appeal per conquistare la popolazione elettorale. Il sondaggio di Open è l'ennesima mazzata per l'ex presidente del Consiglio, visto che la media aritmetica dei numeri messi assieme dagli istituti demoscopici assegna appe ail 4,1% a Iv.
La sinistra italiana nel suo complesso porta a casa il 2,6% delle "x" sulle schede elettorali, mentre il neonato partito di Carlo Calenda
Azione non sfonda e si ferma al 2,1%, mentre Più Europa di Emma Bonino vale il 2% tondo-tondo. Infine, all'1,9% c'è Europa Verde.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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