Meloni si sfoga: "Ecco il rispetto che la sinistra ha per le donne"

Dopo l'attacco di Calenda che l'ha definita "la versione burina del Ku Klux Klan", Giorgia Meloni ha pubblicato un "best of" dei peggiori insulti ricevuti da sinistra. Da "schiena lardosa fascista" di Asia Argento al "ritardata" di Oliviero Toscani

Meloni si sfoga: "Ecco il rispetto che la sinistra ha per le donne"

Giorgia Meloni non ce la fa più. Dopo essere stata insultata da Carlo Calenda che l'ha definita "versione burina del Ku Klux Klan" per il suo post sulle "fake news diffuse sul Congresso della Famiglia" da parte del Movimento 5 Stelle, la presidente di Fratelli d'Italia si è sfogata su Twitter con un messaggio-collage dei peggiori insulti ricevuti da vari esponenti della sinistra, intesa come corrente politica e culturale. "Grassa, brutta, ignorante, cafona, ritardata, burina, borgatara. Quanti ancora ne devo sopportare? Sarò anche una cozza e a volte un po’ sgarbata, ma sostengo le mie tesi senza insultare nessuno. Sono stanca di essere trattata così da chi si erge a paladino dei diritti delle donne", il suo commento a corredo di un fotomontaggio con tutte le offese ricevute.

Non solo Calenda, a cui la presidente di FdI ha dato del "cafone" dopo il messaggio in cui l'esponente Pd l'aveva accusata di essersi "bevuta il cervello. I matrimoni misti! Cosa sei la versione burina del KKK. Prenditi una pausa. Lunga". Ma anche l'attrice Asia Argento - rovinata dalla campagna #metoo - e il fotografo Oliviero Toscani. La Argento aveva definito la Meloni "schiena lardosa di una fascista", mentre lo shooter preferito dalla famiglia Benetton aveva pensato bene di darle della "ritardata, brutta e volgare".

Epiteti che non rendono onore a chi l'ha pronunciati e che mettono in cattiva luce personaggi che, almeno sulla carta, dovrebbero mettere il rispetto dei diritti delle donne al primo posto della loro scala di valori. E che invece, al contrario, si abbassano a ingiurie di infimo livello.

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