"Memoria e gratitudine". La Russa celebra il 4 novembre sotto il diluvio

La cerimonia si è svolta, come ogni anno, all'interno del Sacrario militare di Redipuglia (Gorizia)

"Memoria e gratitudine". La Russa celebra il 4 novembre sotto il diluvio

L'Italia deve ricordare con onore e gratitudine tutti coloro che sono caduti per difendere il Paese: il messaggio del presidente del Senato Ignazio La Russa arriva in un momento particolarmente delicato per quanto concerne la situazione internazionale.

Il rappresentante di Fratelli d'Italia ha così replicato ai giornalisti che gli chiedevano se si potesse ritenere paradossale parlare ancora di conflitti, come quello in atto in Ucraina, proprio nel giorno in cui vengono commemorati e si piangono ancora i morti delle guerre del passato. "Oggi celebriamo la festa delle Forze armate e dell'Unità nazionale", ha spiegato La Russa, "paradossale o no è a loro che dobbiamo memoria e gratitudine. Parliamo di memoria di coloro che sono caduti nel nome della Patria".

Dopo la conclusione della cerimonia che ha avuto luogo, come ogni 4 novembre, nel Sacrario militare di Redipuglia in occasione delle celebrazioni connesse al Giorno dell'Unità Nazionale e alla Giornata delle Forze Armate, il presidente del Senato ha voluto sottolineare l'importanza della manifestazione. "Abbiamo portato il presente alla memoria dei caduti nel nome della Patria", ha dichiarato La Russa poco prima di lasciare il Sacrario, "e lo abbiamo scritto sull'albo d'onore, come credo è avvenuto ogni anno e avverrà per sempre".

Le parole di Ciriani

Ad assistere alla cerimonia anche l'attuale titolare del ministero per i Rapporti con il Parlamento, il quale si è augurato che anche le scuole possano essere coinvolte in questa importante occasione di commemorazione. "Il 4 novembre è la giornata dell'Unità nazionale", ha dichiarato con orgoglio Luca Ciriani, "ci ritroviamo qui oggi per dire che siamo tutti quanti italiani e lo dobbiamo al sacrificio di una intera generazione".

Il senatore di Fratelli d'Italia ha ribadito la grande importanza della celebrazione, fondamentale per non dimenticare mai quanti hanno perso la vita per difendere il Paese.

"Abbiamo il dovere di ricordare queste persone, il sacrificio di tutti i caduti", ha aggiunto in conclusione il ministro, "è un dovere che noi sentiamo profondamente perché se dimentichiamo di ringraziare quelli che sono venuti prima di noi, manchiamo a un nostro dovere fondamentale".

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