I barconi hanno ripreso la rotta dalla Libia all'Italia. In un solo mese, con il governo giallorosso al comando, gli sbarchi sono triplicati. E insieme alla politica dei porti aperti si iniziano a contare in primi morti in mare. A poche miglia da Lampedusa, questa notte un barchino si è ribaltato: dieci, fino ad ora, le vittime accertate. Ma i disperti sarebbero più di 20.
E così, mentre Matteo Salvini tuona contro il governo e parla di "morti figli del buonismo", Giorgia Meloni ripropone il blocco navale. "Continuano gli sbarchi, continuano i naufragi, continuano le morti. Perché questo Governo, come il precedente, si ostina a non ascoltare Fratelli d'Italia per mettere fine a queste tragedie?", ha scritto la leader di FdI sul suo profilo Facebook.
"La soluzione - continua la Meloni - per porre fine alla tratta di esseri umani e alle morti in mare è una sola: bloccare le partenze. Blocco navale!". La leader di FdI torna così alla carica. "Chiedere subito il blocco navale per impedire ai barconi di partire e di avvicinarsi alle nostre coste - aveva dichiarato pochi mesi fa -.
Per non dover avere ancora a che fare con la magistratura italiana. E ora almeno affondiamo (o demoliamo) la Sea Watch". Le sue parole avevano creato numerose polemiche. Ma la Meloni non ha mai mollato e ora torna a chiedere a gran voce il blocco navale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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