"Uno mi vuole rapare a zero come le fasciste nel dopoguerra (forse non sapendo che venivano anche violentate e uccise, o forse sì), l’altro mi augura di fare direttamente la stessa fine di Mussolini. Persone tristi". Stefania Pucciarelli, senatrice ligure della Lega, ha pubblicato su Facebook gli screenshot delle minacce di morte ricevute sui social. "Persone tristi", come le definisce lei, "leoni da tastiera" che probabilmente non avrebbero il coraggio di dirgliele in faccia. "Persone piene di rancore che si vantano di difendere la democrazia ma non ne conoscono neppure il significato", scrive ancora la senatrice che, come ha raccontato Il Secolo XIX, si è presentata in Questura, alla Spezia, per segnalare i violentissimi contenuti delle minacce subite.
Centinaia i messaggi di solidarietà alla Pucciarelli, apparsa scossa ma non troppo preoccupata dell'ennesima ondata di violenza verbale che questa volta si è scatenata contro di lei. La minaccia più pesante - e inquietante - è quella pubblicata da un utente di origini siciliane. "Prima o poi finirai per penzolare come quella m... di Mussolini, traditore e infame". Nella sua foto profilo, l'utente autore della minaccia indossa una maglia di Azione antifascista. E, non contento, poco dopo aggiunge: "La prendo io la ruspa e ti vengo giù a buttare casa, m... umana". Toni inaccettabili da parte di chi tende ad accusare gli altri di poca democrazia.
Ma la senatrice leghista va avanti per la propria strada. "Ringrazio i militanti che mi hanno mandato un mazzo di fiori pensando fossi abbattuta per gli attacchi subiti. Stiano tranquilli. Non solo non sono abbattuta: sono più forte di prima".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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