Rimarrà sotto osservazione ancora per qualche giorno. Ma «solo per ragioni di precauzione», in attesa delle dimissioni previste per il fine settimana. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sta meglio: dopo il ricovero di martedì sera, avvenuto a seguito di un malessere avvertito durante il Consiglio supremo di Difesa, le sue condizioni di salute sono in netto miglioramento. Gli accertamenti clinici hanno confermato che l'esponente di governo ha accusato un nuovo episodio di pericardite, presentatosi «in forma molto più dolorosa» rispetto al febbraio scorso ma, come allora, «senza implicazioni cardiache». A dichiararlo è stato il professor Giuseppe Speziale, primario di Cardiochirurgia del San Carlo di Nancy.
Il quadro clinico del ministro non desta alcuna preoccupazione, riferisce la Difesa, ma il paziente rimarrà ancora qualche giorno. I medici hanno infatti deciso di prolungare il suo ricovero sino alla fine della settimana, per assicurargli un completo e sicuro recupero. «Vorrei ringraziare tutte le persone, amiche, conosciute o sconosciute, che in queste ultime ore mi hanno inviato messaggi di amicizia, vicinanza e affetto», ha fatto sapere dall'ospedale il ministro, che già ieri aveva tenuto un incontro con i più stretti collaboratori per il quotidiano aggiornamento sulla sicurezza.
A fronte delle tante manifestazioni di vicinanza, in primis dal governo, Crosetto ha però ricevuto anche le deliranti attenzioni di alcuni complottisti, che sui social hanno azzardato infondati accostamenti tra il suo ricovero e i vaccini anti-Covid che gli erano stati somministrati durante la pandemia.
Ma in passato Crosetto aveva già avuto qualche problema cardiaco, con un ricovero risalente al lontano 2013. Dai cospirazionisti, insomma, il solito trionfo del complottismo per il quale purtroppo non sembra esserci antidoto né cura.
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