Mishaal e la conquista del cosmo: "Manderò i miei razzi tra le stelle"

Prima donna ingegnere aerospaziale, ha un'azienda missilistica

Mishaal e la conquista del cosmo: "Manderò i miei razzi tra le stelle"

Con i capelli neri alla garçonne, gli occhi scuri e vivaci, e il sorriso aperto al mondo e alla conoscenza, all'età di 26 anni Mishaal Ashemimry è diventata la prima donna ingegnere aerospaziale saudita e ha già lanciato la sua compagnia missilistica, la Mishaal Aerospace. Ha anche progettato, sviluppato e testato la propria linea di razzi. Il suo sogno da quando era bambina. «A sei anni ho deciso che volevo andare nello spazio. Da quando mia madre mi ha portato in un deserto a Unayzah durante un viaggio in Arabia Saudita dagli Stati Uniti, dove sono nata e cresciuta», racconta. La piccola Mishaal ha alzato lo sguardo verso la Via Lattea ed è stata stravolta dalla meraviglia. «Quando ho guardato le stelle per la prima volta, è stato amore a prima vista», spiega. Dalla sua parte ha avuto sempre una famiglia che l'ha incoraggiata. Sua madre l'ha spinta ad approfondire i suoi interessi scientifici sin da bambina negli Stati Uniti, insieme a suo padre, un ex pilota della compagnia aerea Saudia.

A sei anni e mezzo Mishaal ha fatto volare insieme con il papà il suo primo velivolo. «Ho un video di quando è successo nel 1990, quando mio padre ha portato me e mia sorella a Miami in aeroplano». Nata ad Atlanta, in Georgia, è stata mandata in Arabia Saudita in quinta elementare per imparare l'arabo e ritrovare e conoscere le sue radici. Durante i suoi anni scolastici negli Stati Uniti Mishaal ha seguito tutti i programmi sulla matematica e le scienze. Al liceo ha partecipato a due programmi di robotica. Quando è arrivato il momento di entrare in università, «sapeva ed era chiaro come il giorno» che avrebbe studiato ingegneria aerospaziale. Si è laureata al Florida Institute of Technology di Melbourne con due specializzazioni: ingegneria aerospaziale e matematica applicata. Mishaal ha anche conseguito il master in scienze e in ingegneria aerospaziale presso lo stesso istituto. Le sue competenze e aree di interesse sono l'aerodinamica sperimentale e analitica, la progettazione di razzi e la propulsione termica nucleare.

Poi ricorda: «Mia madre è stata di grande aiuto, ma ci sono stati momenti in cui si è preoccupata anche per la mia sicurezza, pur continuando a incoraggiare il mio lato curioso», precisa. «Avevo bisogno di creare razzi per andare nello spazio. Questo è tutto ciò che sapevo e non è cambiato quando sono cresciuta. Per alcuni, la passione si placa o cambia, io avevo una vocazione». Mishaal è diventata anche di recente una influencer sui social media. «L'obiettivo non è la fama. Ma ispirare, essere da esempio.

Se una persona pensa, se lei può farlo, posso farlo anch'io", o posso suscitare un interesse per la scienza, l'ingegneria o lo spazio, questo mi basta ed è tutto ciò che voglio. Perpetuare la curiosità e il sogno: questa è l'eredità che voglio lasciare». Mishaal è stata nominata «Donna dell'anno 2015» dagli Arab Women Awards e ha ricevuto consensi in tutto il mondo.

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