Fino a ieri, e cioè prima dell'annuncio del Qe, i migliori mutui a 20 anni a tasso fisso mostravano un tasso tra il 3,20% e il 3,50%, mentre quelli a tasso variabile si attestavano poco al di sotto dei due punti percentuali. «È sempre difficile fare previsioni - commenta Roberto Anedda, responsabile marketing di Mutui Online - tuttavia credo di poter affermare che l'attuale trend delineato negli ultimi 12 mesi possa proseguire con i tassi dei mutui che toccheranno livelli ancora più bassi». In pratica, un mutuo casa ventennale a tasso fisso potrebbe scendere sotto i tre punti percentuali mentre quello a tasso variabile posizionarsi tra l'1,50% e l'1,80%. In quest'ottica, è facile prevedere che la quota dei richiedenti il tasso fisso (che nel 2014 è stata pari al 30%) crescerà in modo sensibile perché assicurarsi un tasso del 3% per 20 anni sarebbe un'occasione irripetibile. Per quanto riguarda invece i mutui misti con cap, ovvero con rata a tasso variabile ma che prevedono un tasso massimo, gli esperti non si aspettano grandi offerte da parte delle banche che, nel nuovo scenario, avrebbero più facilità a proporre mutui classici (a tasso fisso o variabile).
In ogni caso, un mutuo misto con cap a 20 anni potrebbe essere interessante soltanto se le condizioni fossero a metà strada tra un tasso fisso e uno variabile: per esempio un tasso base del 2% con cap (tasso massimo) al 3,0%-3,20%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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