Strumentalizzare la morte di Willy Duarte Monteiro, prendendo come pretesto il fatto che si trattasse di un giovane originario di Capo Verde per scopi politici, come se in questo caso il colore della pelle fosse stato l'elemento scatenante della violenta aggressione in seguito alla quale il 21enne è morto ancor prima di raggiungere l'ospedale.
Dimenticare quello che hanno ricostruito gli inquirenti, e cioè che Willy fosse stato pestato a sangue dai quattro violenti aggressori (due dei quali con precedenti alle spalle per simili episodi di violenza) per il semplice fatto di essere prontamente intervenuto in soccorso di un amico in difficoltà. Senza alcun timore di porsi dinanzi a quei quattro energumeni da tempo noti anche tra i coetanei della giovane vittima, per l'aggressività e per il fatto che praticassero le arti marziali miste.
Una cosa evidentemente non chiara alla sinistra, che cerca di prendere la palla al balzo e di fomentare tra la gente l'idea che alla base di un omicidio che poteva essere evitato se i violenti avessero ricevuto le giuste pene a loro tempo, ci siano questioni di carattere razziale. Senza mezzi termini ad esprimersi in tal senso è stata Alessia Morani, sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico appartenente al Partito Democratico. "L'omicidio di Willy Monteiro a Colleferro è il frutto avvelenato di tutto quell'odio che viene dalla destra. Il problema non sono solo i delinquenti che per 20 minuti hanno massacrato di botte Willy Monteiro avendo cura di spegnere i lampioni per agire con l'oscurità come solo i vigliacchi sanno fare, ma è il contesto culturale in cui quei delinquenti proliferano. La famiglia dice 'in fin dei conti cos'hanno fatto? Era solo un extracomunitario'. E poi c'è quella destra italiana che da anni fa solo propaganda di odio nei confronti degli immigrati che denunciamo da troppo tempo inascoltati", ha accusato la Morani su Facebook.
Un post che ha scatenato l'ira delle opposizioni, con una replica affidata alle parole di Edmondo Cirielli (FdI): "La sinistra italiana, in piena crisi di identità e di consensi, prova ad associare indegnamente la drammatica vicenda accaduta a Willy Monteiro, nel comune di Colleferro, all'attività politica del nostro partito", spiega, come riportato da AdnKronos, il Questore della Camera e presidente della Direzione nazionale di Fratelli d'Italia. "Stiamo parlando della tragica storia di un ragazzo di soli 21 anni, ucciso di botte senza motivo da balordi che spereremmo fossero richiusi per sempre nelle nostre prigioni. Ma, invece, proprio per leggi volute e votate anche da Alessia Morani, presto saranno in libertà".
Cirielli ha le idee chiare, ovvero puntare sull'approvazione di leggi che garantiscano finalmente la giusta pena ai violenti, senza sconti di alcun genere. "Invece di sollecitare, come ha fatto per prima la nostra leader Giorgia Meloni, nuove leggi che prevedano pene esemplari per gli assassini e i violenti, dal Pd preferiscono inventarsi vergognose speculazioni politiche. Le parole della Morani, infatti, sono sconcertanti", ha aggiunto il Questore della Camera. "Capisco che lei e il suo partito hanno paura di perdere le elezioni regionali anche nelle Marche, ma usare la tragica morte di un giovane per fare campagna elettorale non è degno di chi è al Governo della nostra Nazione e dovrebbe dimettersi per mancato rispetto delle Istituzioni. Fortunatamente i marchigiani e tutti gli italiani hanno gli occhi bene aperti e sapranno valutare nelle urne chi è davvero dalla loro parte".
Dal canto suo, FdI ha pronta una querela per diffamazione nei confronti del sottosegretario dem: "Fratelli d’Italia ha dato mandato ai propri legali di procedere alla querela del Sottosegretario Alessia Morani per i ripetuti atti diffamatori ai danni del movimento politico Fratelli d’Italia e dei suoi iscritti", si legge nel comunicato riportato da Agi. "Tra le numerose falsità diffuse dal Sottosegretario la presunta candidatura a Fondi (LT) tra le fila di FdI di un estremista candidato in altra lista e la diffusione di falsi profili Facebook di presunti simpatizzanti di FdI inneggianti alla morte del giovane Willy Monteiro Duarte. Risulta di estrema gravità che un membro del Governo diffonda falsità e menzogne ai danni delle forze di opposizione, un atteggiamento che in qualsiasi democrazia avanzata porterebbe a un duro richiamo politico da parte del Premier e dei vertici istituzionali. Purtroppo, constatato l’assenza di qualsivoglia intervento istituzionale di richiamo, il movimento politico Fratelli d’Italia si trova costretto a tutelare la propria immagine in sede giudiziaria", conclude la nota.
Anche il capogruppo alla camera Francesco Lollobrigida ha attaccato il sottosegretario del Pd: "Morani insiste con la macchina del fango e condivide sui suoi social post di profili palesemente falsi, come già appurato in queste ore dagli inquirenti a proposito di tal Manlio Germano, personaggio del film 'Caterina va in città", nel tentativo di accostare i carnefici del giovane Willy a Fratelli d'Italia", attacca Lollobrigida come riferisce ItalPress.
"È semplicemente squallido che un rappresentante delle Istituzioni utilizzi questi mezzi per screditare gli avversari politici. Torniamo a chiedere con decisione le sue dimissioni, o per palese malafede o per manifesta incapacità. Scelga lei", conclude il capogruppo di FdI.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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