Tre uomini sono stati arrestati a Sant'Antimo, vicino a Napoli, perché trovati in possesso di 321 tessere elettorali di altrettanti loro concittadini, che tenevano nascoste in casa. Al momento dell'irruzione dei militari i tre erano nell'abitazione e sul tavolo erano disposte ordinatamente le tessere all'interno di ognuna delle quali era stato sistemato un fac simile della scheda elettorale con dettagliate indicazioni di voto sia su una lista da scegliere in appoggio a un candidato sindaco, sia sul nome di un aspirante consigliere comunale da scrivere nel segreto della cabina elettorale. I tre finiti in manette, e portati nel carcere di Poggio Reale, sono il proprietario dell'appartamento e due uomini che erano in sua compagnia. Sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al conseguimento di vantaggio elettorale, mentre sono in corso le indagini di carabinieri e procura di Napoli per capire come le 321 persone fossero state contattate e come le loro tessere elettorali fossero finite in possesso dei tre uomini. A tale proposito gli inquirenti stanno contattando uno per uno tutti i proprietari delle tessere in questione per restituirgliele e sentirne la testimonianza.
Il Comune di Sant'Antimo, 33mila abitanti, è uno degli 849 che vanno oggi alle urne per eleggere sindaco e consiglio comunale.Secondo i carabinieri la banda prometteva decine di euro in cambio del voto per il “proprio” candidato.
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