Dalla nave ospedale alla bimba malata di leucemia

Berlusconi era noto per la generosità anche verso gli sconosciuti. Molti gli scrivevano, non solo da premier, anche da senatore decaduto, raccontando difficoltà e situazioni di disagio

Dalla nave ospedale alla bimba malata di leucemia
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Berlusconi era noto per la generosità anche verso gli sconosciuti. Molti gli scrivevano, non solo da premier, anche da senatore decaduto, raccontando difficoltà e situazioni di disagio. Il Cavaliere leggeva e aiutava, mandando soldi, senza poi pubblicizzarlo. Qualche volta i beneficiati lo hanno reso noto, raccontandolo ai giornali locali, come la coppia di Pordenone, lui disoccupato lei in attesa di due gemelli, che nel 2014 scrive una lettera a Berlusconi, dopo pochi giorni riceve una lettera da villa San Martino, con gli auguri dell'ex premier e tre assegni circolari per un valore di 50mila euro. Si è saputo invece solo adesso, dopo la morte, che negli ultimi mesi della sua vita Berlusconi ha aiutato attraverso un'associazione brianzola, che sosteneva da tempo «nella massima discrezione», la famiglia di una bimba affetta da leucemia. L'associazione (Qui Donna SiCura ODV) proprio in queste ore ha pubblicato un videomessaggio affettuoso che Berlusconi aveva fatto per la bambina, di cui si è poi preso cura personalmente. Un'altra storia inedita di generosità è quella che racconta Diego Posso, medico, impegnato nel terzo settore in Colombia. Conosce Berlusconi al San Raffaele e gli spiega il progetto di una nave ospedale, per raggiungere le popolazioni della costa pacifica colombiana dove non ci sono ospedali nè medici. Berlusconi finanzia personalmente, con 500mila euro, la creazione di quello che oggi è il «Barco Hospital San Raffaele» attivo in Colombia dal 2009 (non solo, si è speso con il presidente colombiano Uribe per la creazione di una seconda barca-ospedale, mettendosi a disposizione per coprirne le spese di costruzione). Durante il Covid Berlusconi ha donato 10 milioni di euro per la creazione del reparto di 400 posti di terapia intensiva alla Fiera di Milano. Qualche anno fa Studio Aperto aveva provato a calcolare il totale delle donazioni solo negli ultimi anni, arrivando ad una cifra di 9milioni di euro, «una cifra considerevole, devoluta ad enti, istituzioni, persone fisiche da cui certamente Berlusconi non poteva avere in cambio altro che gratitudine».

Tra i beneficiati la Comunità incontro di don Gelmini, la Sia (Società italiana per l'amiloidosi), il Pio Albergo Trivulzio, e moltri altri. Commozione facile e generosità, una combinazione non così frequente tra gli ultraricchi.

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