Nuova polemica su Report, Stm denuncia

La querela riguarda la puntata sul ministro Urso del 29 maggio scorso

Nuova polemica su Report, Stm denuncia
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Sembrano tutto fuorché avviate al tramonto le polemiche per la puntata di Report dedicata al ministro Adolfo Urso lo scorso 29 maggio, puntata che è stata poi replicata il 24 e il 29 luglio scorsi innescando la reazione del titolare del dicastero delle Imprese e del Made in Italy che ha annunciato querele contro il programma Rai e contro chi, in viale Mazzini, ha programmato le repliche.

Nel servizio, il programma d'inchiesta condotto da Sigfrido Ranucci (contro il quale Urso ha scelto di rivolgersi anche all'Ordine dei giornalisti per quella che a suo modo di vedere è una «clamorosa e perdurante violazione della deontologia professionale») si occupava tra l'altro del ruolo di una mediatrice, la manager Carmen Zizza, nei rapporti intrattenuti tra il ministro e l'azienda di semiconduttori STMicroelectronics, uno tra i più grandi produttori mondiali di componenti elettronici. E un giornalista di Report ha intervistato tra l'altro un dirigente della stessa società. E ieri, appunto, tra le accuse e le querele di Urso e le risposte piccate di Ranucci - che ha confermato la sostanza delle affermazioni fatte nel servizio - è piovuta una precisazione firmata proprio da ST Microelectronics. La nota riguarda esattamente il servizio mandato in onda nella puntata di Report del 29 maggio, quello su Urso, relativamente al quale la società italo-francese precisa di «avere presentato, il 12 maggio, presso la procura della Repubblica di Roma, denuncia-querela contro ignoti per violazione di propria corrispondenza riservata in quanto il giornalista di Report, in occasione di un colloquio con un dirigente della Società, è risultato essere in possesso di documentazione confidenziale della stessa non nella libera disponibilità di terzi».

Dunque ben 17 giorni prima della messa in onda del servizio i cui contenuti Urso ha contestato come diffamatori, qualcosa non aveva convinto i vertici di ST Microelectronics.

Tanto da decidere di sporgere denuncia, subodorando in base alle domande fatte dall'inviato del programma di Ranucci - che qualcuno avesse messo gli occhi, in modo evidentemente illegale, su dati riservati della società, forse violando anche la corrispondenza. Non una cosa da niente, parlando di un'azienda leader del suo settore e attiva in un campo che dal punto di vista strategico definire sensibile è un eufemismo.

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