Over 80, il rebus delle prenotazioni: boom di chiamate ma il sito ancora non c'è

Entro fine mese via ad appuntamenti on line, numero verde e app Il sistema per registrare le richieste è inattivo. Lazio al via da lunedì

Over 80, il rebus delle prenotazioni: boom di chiamate ma il sito ancora non c'è

La vaccinazione di massa comincerà, se arriveranno nuove dosi di vaccino, all'inizio di febbraio. Ma già ora i telefoni degli studi dei medici di famiglia sono presi d'assalto. A chiamare sono gli over 80 (o i loro figli), i primi nell'elenco delle persone da vaccinare. Vogliono sapere cosa fare, come devono prenotare, dove devono presentarsi. Ma i medici non hanno risposta. Non ancora.

Per sapere come funzionerà il meccanismo della prima fase della vaccinazione sul territorio bisogna aspettare ancora qualche giorno. Tuttavia dallo staff del commissario Domenico Arcuri assicurano che tutto è (quasi) pronto, manca pochissimo. O meglio, mancano solo la conferma sulle scorte di dosi e sull'arrivo delle fiale di Astrazeneca.

Ci saranno più canali di prenotazione, digitali e tradizionali. Ci saranno un numero verde, una app e un call center dedicato alla gestione delle informazione dei data base. Per la fascia degli ultra 90enni e 80enni con problemi di spostamento, verranno adottate misure speciali: gli anziani verranno chiamati dal proprio medico di base e convocati per l'iniezione.

Detto questo, il sito per gestire le prenotazioni e il «censimento» degli italiani immuni c'è. Lo hanno realizzato Poste Italiane ed Eni: attraverso il software verranno gestite le somministrazioni, i richiami e la trasmissione dei dati all'anagrafe centrale del ministero della Salute. Al momento sono visibili solo alcune parti del sito (info.vaccinicovid.gov.it) ma nel giro di una settimana sarà interamente messo in rete. Non tutte le Regioni, tuttavia adotteranno la piattaforma di Poste ed Eni. Quelle con un proprio sistema analogo faranno da sé. Al momento tra chi si appoggerà al sistema centrale saranno Marche, Umbria, Calabria, Liguria, Sicilia e Abruzzo.

La piattaforma web è fondamentale perchè il piano vaccinazioni riesca: regolerà i flussi di appuntamenti, gestirà i tempi delle seconde dosi, aggiornerà le anagrafi vaccinali. Un po' come avviene sempre (dalla meningite alle vaccinazioni comuni), solo con numeri molto più alti, l'80% della popolazione. Senza aspettare indicazioni, il Lazio fa da sè e, prima regione fra tutte, apre le prenotazioni da lunedì. Le vaccinazioni cominceranno invece il primo febbraio con i medici di base. Per prenotare il vaccino sul portale salutelazio.it è sufficiente inserire il proprio codice fiscale. Gli over 80 potranno quindi scegliere uno dei 100 punti di somministrazione diffusi sul territorio regionale. Altre regioni come la Lombardia invece, dove non si parla ancora di una data certa per cominciare le iniezioni, sta pensando a una variazione sul piano: se dovessero arrivare nuove scorte e non ci dovessero essere problemi di magazzino, si potrebbe pensare di vaccinare, oltre agli anziani, anche i giovani. Per ora si comincia con gli studenti di Medicina che fanno tirocinio, rimasti spesso esclusi da questa prima fase della campagna. Si parla, in totale di circa 18mila persone.

Altra categoria che potrebbe anticipare la vaccinazione è quella degli insegnanti, chiave fondamentale per poter riaprire le scuole in sicurezza e stoppare la catena dei contagi. Al momento nel piano vaccinazioni non vengono coinvolti i farmacisti. Ma più volte il commissario Arcuri ha specificato che il loro ruolo sarà fondamentale in una prossima fase.

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