Forse l'ossessione per la privacy che attribuiamo sempre ai tedeschi post-bellici è meno pervasiva di quanto crediamo. Oppure i tanti herr e frau Müller - 83 milioni di persone - si fidano dei propri governanti più di quanto lo facciano il signore e la signora Rossi. Sta di fatto che nelle prime 24 ore dal suo lancio, l'applicazione sviluppata da SAP e Deutsche Telekom per tracciare i possibili contagi da coronavirus è stata scaricata 6,5 milioni di volte. Molto di più di quanto fatto dall'italiana Immuni, installata nelle prime ore solo da 500 milioni di utenze telefoniche in Italia. Dodici giorni dopo il suo lancio, Immuni ha raggiunto 2,78 milioni di download.
Molto soddisfatto il ministro federale della Salute Jens Spahn: nelle settimane prima del varo della Corona-Warn-app, Spahn aveva temuto che i tedeschi l'avrebbero ignorata in nome del diritto alla riservatezza. Invece, già nel primo pomeriggio di mercoledì il ministro twittava: «Questo inizio forte dovrebbe motivare ancora più cittadini a partecipare. Perché contenere il corona è un gioco di squadra». Anche il virologo-star di Germania, il professor Christian Drosten dell'ospedale Charitè di Berlino, ha spezzato una lancia a favore dell'applicazione, spiegando nel suo podcast che Corona-Warn potrà risultare particolarmente utile per raggiungere le persone venute a contatto con chi risulti infetto. Così si risparmieranno tempo e risorse altrimenti sottratte a personale medico e paramedico, da settimane impegnato non solo negli ospedali ma anche nei distretti sanitari per telefonare agli ammalati ma anche per avvertire colleghi, amici e conoscenti della persona in cura. Al risparmio di risorse sanitarie fa da contraltare l'esborso da parte dello stato di 20 milioni di euro finiti nelle casse degli sviluppatori. A questi si aggiunge la previsione di spesa per circa 3 milioni di euro al mese per il suo funzionamento e per allestire un call-center dedicato.
Prima della classe in Europa, la Germania ha finora registrato poco meno di 190mila casi di Covid-19 che hanno causato 8.800 morti contro i 42 mila in Gran Bretagna e 34 mila in Italia. Ma a rovinare la festa per il successo dell'app ha provveduto il caso di Rheda-Wiedenbrück, località nei pressi di Bielefeld, in regione renana. Qua in poche ore le autorità sanitarie hanno denunciato un'improvvisa fiammata di Covid-19 con 657 casi registrati fra i 950 dipendenti del locale mattatoio gestito dall'azienda Tönnies, che ha decretato la temporanea chiusura del sito di Rheda.
Nelle scorse settimane, altri mattatoi in Germania occidentale erano stati chiusi dopo che centinaia di lavoratori, principalmente stagionali romeni che vivono in condizioni di sovraffollamento, erano stati trovati positivi al Covid-19. L'emergenza a Rheda-Wiedenbrück ha obbligato il distretto sanitario competente a mettere in lockdown 7mila persone e a chiudere di nuovo scuole e asili.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.