La polizia sgombera rom e migranti: la clinica può tornare agli anziani

La polizia esegue lo sgombero dell'ex clinica al Pergolino di Firenze. Era stato disposto il sequestro preventivo. Esulta Salvini: "Dalle parole ai fatti"

La polizia sgombera rom e migranti: la clinica può tornare agli anziani

Ci sono voluti tre anni, ma alla fine l'ex clinica del Pergolino a Firenze è stata liberata. Stamattina la polizia ha chiuso la strada in zona Careggi per cacciare i (circa) 70 abusivi che abitavano illegalmente lo stabile. Nessun disordine, solo il ripristino della legalità per un'occupazione che aveva prodotto ingenti danni economici a legittimi proprietari (e locatari) dello stabile.

Forse ricorderete. IlGiornale.it si era interessato all'ex clinica qualche mese fa. La struttura vanta 90 posti letto per la degenza dei pazienti, attività ferma ormai dal 2012. La proprietaria dell'immobile "Il Pergolino srl" che l'ha concessa in affitto alla "Pergolino Hospital srl". Quest'ultima, nel 2008, è entrata a far parte di GVM Care & Research che - continuando a pagare l'affitto - ne aveva programmato la ristrutturazione per dedicarla all’assistenza geriatrica. Solo che i desideri rimasero solo sogni, perché nel settembre del 2015 il Movimento per la casa guida un blitz per piazzare tra letti e sala d'attesa occupanti "di varie etnie".

Sul momento la polizia decide di non intervenire e così l'occupazione da raid estemporaneo si trasforma in una realtà stabile. All'interno i vigili del fuoco trovano cucine alimentate a gas, modifiche al sistema elettrico, letti, divani, giochi per bambini e sul tetto anche "parabole tv".

La proprietà presenta le denunce, chiede di tagliare le forniture, ma non ottiene nulla. Lo stabile da investimento si trasforma in costo. "Dal 2015 ad oggi - spiegava al Giornale.it la società - lo stato di occupazione abusiva è costato a GVM il pagamento di locazione, utenze e spese accessorie per un totale di circa 1.100.000 euro". Si parla di diecimila euro al giorno, spicciolo più spicciolo meno.

E pensare che il 4 aprile del 2017 il Gip di Firenze aveva predisposto il sequestro preventivo dell'immobile a seguito di un'indagine in cui sono indagate a vario titolo dieci persone tra occupanti abusivi e attivisti dei movimenti per la casa. Il giudice aveva ipotizzato il furto di energia elettrica e rilevato che le numerose irregolarità esponevano "gli stessi occupanti ad una situazione di pericolo per la loro incolumità". Nonostante l'ordine di sequestro, nulla si era mosso per un anno e mezzo. Fino a oggi.

Cinquanta agenti della polizia hanno liberato la struttura. I servizi sociali del Comune si sono attivati per fornire sistemazioni alternative agli occupanti.

Esulta, intanto, Salvini per il sesto sgombero in breve tempo a Firenze: "Sono felice perché gli impulsi che abbiamo dato (col Decreto sicurezza e non solo) rendono gli sgomberi più agevoli e stanno dando frutti in molte città italiane - gioisce il ministro - Dalle parole ai fatti".

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