Tutto è iniziato con una foto postata dal responsabile della Lega nelle Marche, il senatore Paolo Arrigoni, in cui si vedevano due agenti di polizia fermarsi davanti al gazebo pro-Salvini per firmare la petizione in favore del ministro dell'Interno. In poche ore, lo scatto è diventato virale ed ha scatenato l'ira di molti, tanto che il senatore ha provveduto a eliminarlo dai social: "Poche ore dopo l'ho cancellata per ragioni di privacy e per rispetto a quei due ragazzi, sapendo che c'era il rischio che venisse strumentalizzata da chi non vede l'ora di infangare il lavoro delle nostre Forze dell'Ordine. Cosa che è prontamente avvenuta.
Eppure quando i colleghi e le colleghe di quei due agenti vengono insultati o malmenati da spacciatori, clandestini, criminali o dai centri sociali nessuno muove un dito per esprimere indignazione...".Ora, come riporta Il Corriere, la Questura di Ascoli Piceno ha fatto sapere di aver "aperto un’inchiesta amministrativa per l’accertamento dei fatti".
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