Sarà Michele Emiliano il candidato per il partito democratico alle prossime elezioni regionali che si terranno in primavera. Il governatore ha vinto le primarie del Pd con oltre 53mila voti, in netto vantaggio rispetto agli sfidanti.
Sulla locandina delle primarie c'era uno slogan forte e chiaro: "Programmiamo il futuro insieme" e con questa promessa si erano candidati per le primarie del Pd in Puglia il presidente della Regione Michele Emiliano, l'ex parlamentare europeo Elena Gentile (7.435 voti), lo scrittore ed etnografo Leonardo Palmisano (2.281 voti) ed il consigliere regionale Fabiano Amati ( 9.368 voti).
Trecento i seggi aperti in tutto il tacco d'Italia dalle ore 8 fino alle ore 20 e poi è iniziato lo spoglio.
Un dato importante è stato dettato dall'affluenza alle urne. Claudio Cesaroni, coordinatore organizzativo delle primarie, ha espresso "grande soddisfazione" per il numero di elettori che si è recato alle urne durante le dodici ore no stop. "Abbiamo sfondato il muro dei 50 mila alle 17", ha commentato. "Siamo in grado come coalizione, con un metodo di lavoro, di portare non solo volontari per organizzare tutto questo, ma di mettere da parte attriti tra vari partiti e varie forze politiche e di dare voce e partecipazione ai cittadini".
Nel 2014, quando alle primarie venne designato come candidato Michele Emiliano, poi eletto presidente della Regione nel 2015, si recarono complessivamente al voto quasi 140mila cittadini.
Oggi, invece, i voti sono stati 80mila, in netto calo rispetto alle precedenti elezioni.
Ogni elettore si è recato nel seggio del proprio quartiere di residenza e ha esibito un documento di identità lasciando un contributo di un euro per coprire le spese organizzative del partito democratico. Hanno potuto scegliere il proprio candidato preferito anche gli studenti fuorisede, i migranti, i sedicenni e chi non poteva spostarsi per motivi di salute dopo essersi registrati sul sito web "primariepuglia2020. it".
Certo la corsa alle elezioni ha messo in evidenza ancora una volta la crepa profonda che già da tempo aleggia nel centrosinistra. Mentre Emiliano teneva incontri in tutte le città pugliesi, "Italia Viva" col ministro Teresa Bellanova nei giorni scorsi aveva annunciato che non avrebbe partecipato alle primarie mentre il senatore dei dem, Dario Stefano, che gareggiò con Emiliano cinque anni fa, ha attaccato il governatore pugliese. E come se non bastasse, sempre nei giorni scorsi, è arrivato il commento sulle primarie 2020 dell'ex presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che le ha definite "una fiction".
Nonostante, però, le accuse, soprattutto del ministro Bellanova che ha definito quella di Emiliano "una gestione del potere opaca e divisiva", il presidente della Regione Puglia ce l'ha fatta e ora dovrà vedersela con gli altri
candidati (ancora non si conoscono i nomi) per la corsa alle elezioni regionali. Come detto, queste saranno in primavera e, in un unico giorno i pugliesi voteranno per le regionali e per le amministrative.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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