Nove milioni di vaccinati, 26 milioni di dosi somministrate, solo tre richieste di indennizzo accolte. La risposta alle farneticazioni dei no vax contro il vaccino anti Covid è racchiusa tutta in queste cifre snocciolate ieri dall'assessore regionale alla Sanità, Guido Bertolaso. Dinnanzi ad una platea di volontari bresciani che hanno affrontato quasi a mani nude la pandemia nei tempi bui, Bertolaso rivendica la bontà della campagna vaccinale che ha fatto solo tanto, tanto bene. Gli eventi avversi, minimali, quasi irrisori, lo confermano.
«Questi sono dati che asfaltano le teorie dei no vax» dice l'assessore alla platea, che applaude. E infatti sembra assurdo che ancora oggi alcuni contestino la bontà della vaccinazione che ha sconfitto la bestia nera del Covid. In realtà, il virus circola, lo sappiamo tutti, ma con una virulenza diversa dal passato. E questo grazie alla copertura vaccinale di massa che garantisce l'immunizzazione collettiva. Certo, per pochissimi è andata male. Ma la sicurezza totale di un qualsiasi farmaco non esiste. Anche se qui, con il vaccino, ci siamo andati vicino. Basta guardare nel dettaglio le richieste di indennizzo per danni provocati direttamente dal vaccino analizzate dalla Commissione Medico Ospedaliera. Sono state poco meno di 100 le richieste di cui solo 66 ammissibili. Tra queste, 21 hanno ricevuto parere negativo, 42 devono ancora essere analizzate, tre sono state accettate. La fascia di età che ha presentato più istanze è quella compresa tra i 50-60 anni, circa 8 su 1 milione di dose somministrate.
Da qui la conclusione della CMO che scrive: «In Lombardia dove sono stati vaccinati 8.861.603 abitanti (su 9.796.122) e somministrate 26.079.937 milioni di dosi, si evince la scarsa numerosità delle richieste con un tasso medio di istanze presentate del 3.6 per un milione di dosi somministrate».
Questi rassicuranti numeri dovrebbero dare la spinta alla campagna vaccinale in corso contro il Covid. Ma, anche a causa del protrarsi della bella stagione, molti non hanno ancora pensato a farsi il richiamo. Che è annuale e - lo ricordiamo - è dedicato principalmente alle categorie a rischio, i fragili, gli over 60, gli operatori sanitari, insegnanti e a tutti coloro che non si sono mai vaccinati.
Si tratta di milioni di persone, che però, indugiano nel rinfrescare la memoria immunitaria con il richiamo ormai annuale. Per il momento, in Lombardia, si contano 21.694 somministrazioni anti Covid, di cui oltre 16mila tra gli over 60 e nelle Rsa, solo 3562 tra operatori sanitari e personale scolastico.
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