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Quando Montanelli diceva: "Nei paesi della Mezzaluna non c'è ragione e libertà"

Rispondendo a un lettore del Corriere, nel 2000 il giornalista metteva in guardia contro i rischi di un'espansione dell'Islam in Occidente

Quando Montanelli diceva: "Nei paesi della Mezzaluna non c'è ragione e libertà"

"In nessun Paese che batta bandiera della Mezzaluna possono nascere o rinascere i valori della Ragione e della Libertà. Cosa disse il grande Califfo (di cui non ricordo il nome), quando subito dopo la conquista e il sacco di Alessandria d'Egitto, un subalterno venne a chiedergli cosa doveva fare della grande Biblioteca, considerata la più ricca del mondo? Delle due, l'una - disse - O tutti quei libri dicono ciò che ha detto Allah, e in tal caso sono inutili. O dicono il contrario, e in tal caso sono perversi. Nell'un caso e nell'altro, sono da bruciare." Così nel 2000 Indro Montanelli

538em;"> rispondeva sul Corriere della Sera, nella sua celebre "Stanza", a un lettore che gli domandava cosa sarebbe successo se i turchi musulmani avessero vinto la battaglia di Lepanto, del 1571.

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Avatar di Gianfranco Robert Porelli Gianfranco Robert Porelli
9 Gen 2015 - 13:33
Il problema non è l'Islam in quanto tale, piuttosto l'immaturità civile di alcuni islamici. Del resto anche la cattolica Roma vendeva le "indulgenze" ai tedeschi, che altro non erano che uno "scudo fiscale" per non pagare i monasteri per l'affitto dei terreni coltivati, infatti i "peccati" erano anche pigioni da pagare o corvée da compiere dagli agricoltori "peccaminosi". Allora il Papa sosteneva che, avendo incoronato l'imperatore (in nome di Dio), diventava proprietario delle terre dell'Impero (visto che tutto appartiene a Dio). Però, lasciando stare Martin Lutero, bisogna che i primitivi sappiano che andando a vivere in un Paese civile devono accettarne il modus vivendi, la tolleranza, la satira sui tabù e il rispetto della vita umana. Se no stiano a casa loro, nessuno li obbliga a prendere la scorciatoia di secoli e secoli di Storia con un solo viaggio intercontinentale.
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Avatar di ESILIATO ESILIATO
8 Gen 2015 - 00:31
Ricordo di avere conosciuto la Oriana Fallaci a NYC quando la Rizzoli era ancora sulla 5th Avenue all'angolo della 56st.

A volte le nostre posizioni politiche non collimavano essendo io un vecchio liberale del PLI a volte la ritenevo a volte troppo di sinistra ma rispettavo la sua intelligenza....oggi debbo dire che aveva completamente ragione
Avatar di Gianfranco Robert Porelli Gianfranco Robert Porelli
9 Gen 2015 - 13:33
Il problema non è l'Islam in quanto tale, piuttosto l'immaturità civile di alcuni islamici. Del resto anche la cattolica Roma vendeva le "indulgenze" ai tedeschi, che altro non erano che uno "scudo fiscale" per non pagare i monasteri per l'affitto dei terreni coltivati, infatti i "peccati" erano anche pigioni da pagare o corvée da compiere dagli agricoltori "peccaminosi". Allora il Papa sosteneva che, avendo incoronato l'imperatore (in nome di Dio), diventava proprietario delle terre dell'Impero (visto che tutto appartiene a Dio). Però, lasciando stare Martin Lutero, bisogna che i primitivi sappiano che andando a vivere in un Paese civile devono accettarne il modus vivendi, la tolleranza, la satira sui tabù e il rispetto della vita umana. Se no stiano a casa loro, nessuno li obbliga a prendere la scorciatoia di secoli e secoli di Storia con un solo viaggio intercontinentale.
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