Quanto fango sulla famiglia

È miserabile che di un convegno in difesa della famiglia su giornali e tg non passi un messaggio o un tema affrontato dai promotori, ma solo che nel pubblico si siano infilati un disturbatore e un prete accusato di pedofilia

È veramente miserabile che di un convegno in difesa della famiglia sui giornali e nei tg non passi un messaggio o un tema affrontato dai promotori, ma il fatto che nel pubblico si siano infilati un disturbatore e un prete accusato di pedofilia.

Questa sì che è vera macchina del fango: sporcare un convegno in difesa della famiglia, dei bambini, delle nascite associandolo all'omofobia, all'intolleranza e alla pedofilia. E all'insinuazione mediatica dall'interno si accoppia la pressione dall'esterno di chi assediava quel convegno per impedirlo, intimorire i partecipanti e denigrarli come una setta omofoba e tendenzialmente pedofila. Si è mai visto in un convegno omofilo o abortista qualcuno che abbia potuto prendere la parola per insultare il tema del convegno ed esprimere idee opposte, senza essere interrotto e alla fine impedito di parlare?

Si è mai fatto un censimento di quanti indagati per pedofilia o affini ci sono nei gay pride o nelle manifestazioni analoghe? Ma che paese civile è questo che non è in grado di sopportare due idee divergenti sulla famiglia e sui diritti civili, perché deve subito demonizzarne una e squalificarla a priori? E che informazione domina se si depistano eventi e fatti attraverso episodi marginali? La questione di Greta e

Vanessa, della loro avventatezza e del riscatto, ad esempio, è diventata la questione Gasparri, come se fosse stato lui il sequestratore... Il fatto sparisce con la sua gravità; da punire resta solo un piccolo, stupido tweet.

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