Nuove regole, nuovi vaccini, stessa maledetta battaglia. La lotta al Covid non si ferma ma si modifica, alla ricerca di una normalità che il quotidiano bollettino dei contagi e il rischio di una nuova ondata autunnale spostano sempre più in là.
Nella giornata di ieri è arrivato il via libera dal Consiglio Superiore di Sanità, interpellato nelle scorse settimane dal ministero della Salute, all'ipotesi di riduzione della quarantena per i positivi al Covid asintomatici dagli attuali 7 a 5 giorni, al termine dei quali servirà comunque un tampone negativo per uscire. Il parere del Css, preso anche sulla base dell'esame dell'andamento epidemico e delle caratteristiche diverse delle nuove varianti, con un tempo minore di contagiosità, prevederebbe anche un tetto massimo di 15 giorni, dagli attuali 21, per l'isolamento in caso di persistente positività al virus. Il documento è stato consegnato ieri al ministero della Salute, che a quanto si apprende lo sta vagliando in queste ore, e una circolare con le nuove misure sulla quarantena potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. Una piccola rivoluzione, con una evidente volontà di cercare di ridurre i disagi per chi viene contagiato, senza bloccare il Paese.
Nel frattempo la lotta al Coronavirus va avanti anche su un altro fronte, quello dei vaccini. Dopo che Pfizer e BioNTech nei mesi scorsi avevano presentato negli Usa, alla Fda, e successivamente all'Ema in Europa la richiesta di autorizzazione all'uso di emergenza del vaccino adattato, è atteso a breve l'ok delle autorità sanitarie. Ieri l'Ema ha annunciato ufficialmente di aver iniziato a valutare la richiesta. In calendario una riunione straordinaria ad hoc entro il 5 di settembre. Secondo i piani dell'Ema, si cercherebbe di approvare il vaccino adattato già nel mese di settembre, in modo da essere in tempo per le campagne vaccinali dell'imminente autunno anche se i tempi stringono.
Moderna ha spiegato di aver iniziato la sperimentazione umana sul nuovo vaccino Omicron 4-5 questo mese, mentre Pfizer ha annunciato che uno studio clinico, che esaminerà la sicurezza, la tollerabilità e l'immunogenicità del vaccino bivalente Omicron BA.4/BA.5 negli over 12, dovrebbe partire sempre questo mese. Secondo i media Usa però, i dati iniziali di questi studi arriveranno entro la fine dell'anno, complicando non di poco i piani per la campagna vaccinale.
Solo dopo l'ok delle autorità sanitarie infatti, le dosi aggiornate potranno entrare in commercio ed essere quindi utilizzate. Secondo i piani, la quarta dose prevista dovrebbe ricevere il via libera per tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni. Un arma in più per una lotta al Covid che continua su più fronti, non senza difficoltà.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.