Ragazza impiccata nel parco giochi: aveva le mani legate

La diciottenne soffriva di crisi depressive. L'ipotesi suicidio

Ragazza impiccata nel parco giochi: aveva le mani legate

Un corpo senza vita appeso a un'altalena. È morta impiccata una ragazza di diciotto anni, trovata senza vita ieri mattina presto nel parco giochi di via Galla Placidia, nel quartiere romano Tiburtino.

La giovane, molto probabilmente, si è suicidata ma sarà l'autopsia a chiarire i contorni di quello che, a distanza di ore, sembra essere ancora un giallo. La vittima, infatti, aveva le mani legate davanti al corpo da una fascetta di plastica.

A trovarla alle 6.35 è stato il custode Luigi. «Pensavo fosse un fantoccio - ha raccontato sconvolto - Una poliziotta ci ha detto che la stavano cercando dalla notte in tutti i parchi, Cacciarella, Meda, Tiburtino. E invece era qua».

La fune era assicurata con una sbarra d'acciaio dello scivolo. «Era in una posizione strana, aveva i talloni alzati e le mani legate davanti da una fascetta di plastica e la testa leggermente inclinata - ha spiegato -. Mi sono avvicinato a un metro, pensavo fosse qualche scherzo, mi sembrava un fantoccio. Ma poi ho visto che era una ragazza impiccata. Abbiamo subito chiamato la polizia e aspettato che arrivasse». Il parco è stato immediatamente transennato per permettere alla mortuaria di rimuovere il corpo e agli esperti della scientifica di effettuare i rilievi.

Il cadavere è stato messo a disposizione del medico legale, che dovrà accertare come sia avvenuto il decesso e dissipare alcune ombre, relative soprattutto a quelle mani legate. È verosimile che la ragazza abbia stretto la fascetta con i denti prima di abbandonarsi alla morte, forse temendo di fare dietro front.

Era scomparsa da casa mercoledì sera intorno alle 21.15 e i genitori avevano dato l'allarme poche ore dopo non vedendola rientrare. Erano preoccupati anche perché la diciottenne soffriva di crisi depressive e che già in passato aveva tentato di togliersi la vita.

Il suicidio sarebbe avvenuto dopo le 19.

30 perché quel francobollo verde chiude a quell'ora e fino a quel momento è frequentato da mamme e bambini, che non hanno notato nulla di strano rispetto al solito. La ragazza, quindi, avrebbe scavalcato il cancello quando l'area era già deserta e, lontana da qualunque sguardo, avrebbe messo in atto il triste disegno.

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