Rai, Report contro il vaccino Hpv. È polemica: "Falsità intollerabili"

Ieri sera, su Rai3, la puntata dedicata al vaccino contro il Papilloma virus. Il Pd sul piede di guerra: "È disinformazione". Verducci annuncia l'interrogazione

Rai, Report contro il vaccino Hpv. È polemica: "Falsità intollerabili"

"Effetti indesiderati". Si intitola così l'inchiesta di Alessandra Borella sul vaccino per il Papilloma virus (HPV), andata in onda ieri sera su Report, che ha scatenato un vero e proprio putiferio. Questo perché il servizio sugli "effetti indesiderati" diventa, minuto dopo minuto, un vero e proprio attacco alla prevenzione. "Diffondere la paura raccontando bugie è un atto grave e intollerabile - scrive su Twitter Roberto Burioni, professore Ordinario Microbiologia e Virologia Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Vita-Salute San Raffaele - è abusare in maniera perversa della libertà di opinione". E ancora: "È come gridare c'è una bomba in uno stadio affollato e vedere la gente che fugge e calpesta i bambini".

I vertici Rai sono tutti sul piede di guerra. Il papilloma virus (HPV) è stato collegato all'insorgere del tumore al collo dell'utero. Per prevenirlo l'Italia è stata il primo paese in Europa a introdurre il vaccino anti-papilloma virus, tra i più costosi in età pediatrica. Le nostre autorità sanitarie hanno potuto contare su una valutazione positiva dell'Agenzia Europea del Farmaco, che ha dichiarato sicuro questo tipo di vaccini. "Ma le segnalazioni sui possibili danni causati dal vaccino anti HPV sono state correttamente valutate?", si è chiesto il team di ricercatori indipendenti danesi della rete "Cochrane Collaboration", che ha presentato un reclamo ufficiale a Strasburgo. Report gli ha dato voce. L'accusa è contro l'Agenzia Europea del Farmaco: avrebbe sottovalutato le reazioni avverse e ci sarebbero anche dei conflitti d'interesse che non sono stati dichiarati. Un'accusa per nulla condivisa dalla comunità medica e dalla politica.

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha subito attaccato con forza la trasmissione. Diffondere paura propugnando tesi prive di fondamento e anti scientifiche è un atto di grave disinformazione", ha tuonato rimarcando che a differenza di quanto è stato fatto affermare sulla tv pubblica, "senza alcun contraddittorio", il vaccino è "sicuro e di grande efficacia". Il post di Burioni, diventato celebre per la sua battaglia pro vaccini anche grazie all'uso dei social, viene rilanciato anche dal reggente del Pd Matteo Orfini. Per il senatore dem Andrea Marcucci è "intollerabile che dal servizio pubblico vengano diffuse falsità contro i vaccini". Durissime critiche sono arrivate anche dalla deputata Alessia Morani ("L'antitesi del servizio pubblico. Continuiamo a vaccinare le nostre bambine per prevenire il cancro") e dal presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ("Mentre tornano a far paura malattie debellate da decenni, a causa di stregoni da web e disinformazione sui vaccini, ci mancava solo Report").

Per la trasmissione orfana di Milena Gabanelli si prospettano pesanti guai. "È inammissibile che il servizio pubblico tratti il tema dei vaccini senza poggiare su basi scientifiche con il rischio di provocare confusione e disincentivare l'uso di vaccini che sono veri e propri 'salvavita' comprovati dalle prove attestate dalla comunità scientifica", tuona il senatore del Pd Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai, annunciando una interrogazione parlamentare. "Sulla salute e la prevenzione - spiega - non si può sbagliare. Ci sono in gioco vite e destini di milioni di persone".

E alla fine anche l'azienda di viale Mazzini è stata costretta a intervenire con una nota ufficiale: "La Rai è da sempre a supporto delle campagne vaccinali", ha spiegato, "I vaccini sono indiscutibilmente una delle più grandi scoperte scientifiche della storia, con la loro efficacia hanno permesso di ridurre drasticamente la mortalità o debellare totalmente malattie un tempo incurabili o gravemente invalidanti.

Per questo motivo Rai, che raggiunge milioni di persone in ogni parte d'Italia, in tutte le trasmissioni informative e in quelle di infotainment ha sempre sostenuto l'unico punto di vista possibile: i vaccini sono un fondamento della medicina moderna che non può essere messo in discussione".

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