L'articolo 589 bis, quello che regola l'omicidio stradale, sta per fare il suo ingresso nei tribunali. Entro la fine dell'anno, infatti, sarà approvata dal parlamento l'introduzione del reato di omicidio stradale. Chi causerà un incidente mortale e non presterà un primo soccorso alle vittime, sarà considerato alla stregua di un assassino. Tanto che l'aggravante potrà farlo sbattere in galera per 18 anni, proprio come per un "omicidio volontario".
Come spiega il Messaggero, la riforma del codice della strada mira a punire pesantemente chi causa un incidente mortale perché si è messo alla guida "sotto l'effetto dell'alcool o in condizione di alterazione per l'uso di sostanze stupefacenti". La nuova legge introduce anche il reato di lesioni stradali. Che prevede: "pena da otto a dodici anni per l'omicidio stradale con ubriachezza e tasso alcolemico superiore a 1,5 mg e per stupefacenti" e pena "da quattro a dieci anni per ubriachezza tra 0,8 e 1,5 mg". Tanto per capirci: 0,8 mg equivalgono a circa 3 bicchieri e mezzo di vino oppure un paio di boccali di birra.
"Il pezzo potrebbe uscire dall'Aula con alcune modifiche - si legge sul Messaggero - la più probabile è l'innalzamento del minimo della pena da quattro a cinque anni per la seconda fascia di omicidio stradale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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