Referendum anti Euro. Grillo: "Niente incontro con la Lega". Salvini: "Peggio per loro"

IL segretario del Carroccio aveva chiesto un incontro ma Grillo glielo nega: "Se è d'accordo firmi il nostro referendum". Salvini: "Andremo avanti da soli"

Referendum anti Euro. Grillo: "Niente incontro con la Lega". Salvini: "Peggio per loro"

Vivace botta e risposta tra la Lega e il Movimento 5 Stelle. "Caro Salvini, non c’è bisogno di alcun incontro ufficiale. La Lega appoggi, se vuole, le idee che ritiene giuste senza chiedere nulla in cambio. Se la Lega propone cose in linea
con il programma M5s, riceverà il nostro supporto come è sempre successo per qualunque forza politica".
Beppe Grillo lo scrive sul suo blog rispondendo al segretario del Carroccio che aveva chiesto un incontro al leader del M5S proprio sul referendum anti euro. Ma quell'incontro, secondo Grillo, non serve. Se la Lega è d'accordo può liberamente sostenere la proposta grillina. Deluso Matteo Salvini, che subito rilancia su Facebook: "Purtroppo Grillo ha rifiutato il confronto proposto dalla Lega dicendo che ’non c’è bisogno di alcun incontro ufficialè. Peggio per lui, noi le nostre battaglie contro l’Euro, l’invasione clandestina e lo Stato tassatore le facciamo anche da soli!".

E Grillo lancia il suo referendum

"La Lega degli euromolli - scrive Grillo - lancia il sasso dell’uscita dall’euro e poi nasconde la mano. Il M5S porterà gli italiani al referendum sull’euro: si può fare, come si spiega in seguito, e lo capirebbe anche Salvini che evidentemente non è informato. Il referendum consultivo - prosegue - si può fare. Per poterlo indire è necessario approvare una legge costituzionale 'ad hoc' come avvenuto nel 1989 quando si chiese agli italiani se dare o meno facoltà costituente all’Unione Europea".

"La legge costituzionale per indire il referendum sarà presentata agli italiani sotto forma di legge di iniziativa popolare. Per poterla depositare in Parlamento è necessario raccogliere almeno 50.000 firme in sei mesi. Una volta depositata, presumibilmente a maggio 2015, i portavoce del M5S alla Camera e al Senato si faranno carico di presentarla in Parlamento per la discussione in Aula. Approvata la legge costituzionale ad hoc che indice il referendum, considerando i tempi di passaggio tra le due Camere, a dicembre 2015 gli italiani potranno andare alle urne ed esprimere la loro volontà sull’uscita dall’euro con il referendum consultivo", prosegue Grillo.

"A partire da novembre inizieremo a raccogliere le firme per la legge di iniziativa popolare per indire il referendum.

Abbiamo bisogno del maggior numero di firme possibile per non lasciar alcun alibi a questi portaordini della Merkel e della Bce capeggiati da Renzie. Gli italiani devono poter decidere se vogliono morire con l’euro in mano oppure vivere e riprendersi la propria sovranità", conclude il leader del M5S.

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