Referendum boom. In due settimane oltre 200mila firme. Il leader Iv: "Valuto..."

«I referendum aiutano? Forse sì, ci sto riflettendo e nei prossimi giorni deciderò»: con queste parole il leader di Italia Viva Matteo Renzi spiazza la politica italiana e diventa possibilista sull'opzione di poter firmare i sei quesiti proposti da Lega e Radicali. Un ulteriore successo incassato da Matteo Salvini.

«Dal 1992 - ha detto Renzi a SkyTg24 - l'Italia è oggetto di uno scontro tra Politica e Magistratura. La mia idea è che questa Guerra dei Trent'anni deve finire; i politici fanno le leggi senza invasione di campo dei magistrati, e i magistrati fanno i processi senza invasione di campo dei politici». E aggiunge: «Ci sono due cantieri aperti, quello del ministro Cartabia e quello dei referendum che sono stati pensati non dalla Lega, ma dai radicali, storici promulgatori di battaglie».

Dalla sua il leader del partito del Carroccio, ieri a Fregene per il tour sulla campagna referendaria, spiega al Giornale: «È commovente ed eccezionale perché oggi ero a Orbetello, dove ha firmato anche Stefania Craxi e ho trovato elettori di sinistra, imprenditori, medici, insegnanti, studenti universitari di qualunque idea politica. Devo dire anche grazie a quella parte di stampa che sta informando, intervistando, raccontando, perché se fosse per i grandi giornaloni ufficiali, campa cavallo. Il primo weekend - dice quindi - abbiamo raccolto centomila firme e in molti si sono stupiti». Siamo a oltre 200mila in questo secondo, senza contare le sottoscrizioni raccolte nei Comuni. Io credo che arriveremo ben più lontani del milione che ho pronosticato. Anche perché come forze politiche organizzate abbiamo Lega, Forza Italia, Radicali, Udc, Noi con l'Italia, Cambiamo, liberali, socialisti. Anche a sinistra stanno firmando sindaci del Pd, di liste civiche di sinistra, ma anche assessori e consiglieri comunali. Faccio un esempio: il referendum che tutela i sindaci. Almeno quello io se fossi primo cittadino lo firmerei». Sul fatto che la Lega grazie a questa iniziativa stia raccogliendo consensi chiarisce: «Non lo facciamo per quello anche se in questo weekend di finale Uefa siamo stati in 1.750 piazze che è una roba eccezionale dopo il Covid. Noi i referendum coi Radicali li abbiamo pensati a marzo e il centrodestra in questo come per la riforma fiscale può veramente pensare che la Federazione nasce qua».

Ieri con Salvini anche l'europarlamentare leghista Antonio Maria Rinaldi: «È incredibile - ha detto -, non pensavo gli italiani rispondessero in maniera così compatta. Molti firmano anche sotto il sole, a tutte le età.

La partecipazione popolare è un segnale che il popolo italiano è cosciente e vuol fare queste modifiche. Quando si fanno le cose giuste non c'è destra, né sinistra». E piovono anche le firme celebri. Come quella del campione olimpico Fabio Basile, medaglia d'oro di judo a Rio de Janeiro 2016, che ha aderito a Ostia.