QueIlo compiuto ieri dal premier Conte è stato un vero e proprio ricatto nei confronti di cittadini in difficoltà per la crisi economia. È questo in sostanza il pensiero espresso da Giorgia Meloni sulle dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente del Consiglio che, forse preoccupato per il voto di settembre, ha compiuto un clamoroso passo falso che smaschera le vere intenzioni della maggioranza giallorossa nei confronti degli italiani.
"Io ho letto l'intervista di Giuseppe Conte che francamente trovo surreale e vergognosa", ha dichiarato la leader di Fdi dopo aver assistito all'esibizione di paracadutismo sportivo della squadra acrobatica di atleti e campioni della 'Società Sportiva Lazio Paracadutismo’ capitanati da Lino Della Corte a San Benedetto del Tronto. Alla Meloni non sono piaciute le parole del premier su come saranno distribuiti i soldi del Recovery Fund. "Il presidente del Consiglio dice in buona sostanza, nel tentativo disperato di fare trovare un accordo tra i partiti della sua maggioranza che fondamentalmente si detestano e sono insieme solamente per interesse - ha affermato la leader di Fdi- che conviene ai cittadini sostenere i partiti della maggioranza perché così i soldi dell'Europa e del Recovery Fund verranno meglio spesi e arriveranno in queste regioni più copiosi”.
Il denaro diverrebbe una sorta di premio da destinare chi vota per i partiti che compongono la maggioranza. Per questo la Meloni parla di coercizione: "Io penso che i cittadini non si ricattino: i soldi sono dei cittadini, non di Conte, e l'Europa li dà all'Italia, non al presidente del Consiglio. Il premier prima di ricattare i cittadini ci pensi due volte perché la democrazia non funziona così".
Quello del denaro proveniente dall’Europa non è l’unico tema toccato dalla battagliera leader di Fdi. Quest’ultima, infatti, ha spiegato di essere pronta a tutto se dovessero esser rinviate di nuovo le elezioni Regionali. L’ipotesi era stata resa pubblica da Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, che ospite degli studi di Agorà su Raitre aveva dichiarato: "Se la circolazione dei virus aumenterà ulteriormente, sia la riapertura delle scuole del 14 settembre che le elezioni del 20 e 21 settembre potrebbero essere messe a rischio". Parole che avevano suscitato enormi polemiche tanto che poco dopo lo stesso professore aveva goffamente tentato di rimediare spiegando che il suo pensiero era riferito a Paesi stranieri.
Sulla questione la Meloni promette battaglia: "Il rischio di non svolgere queste elezioni per me non esiste.
Noi non consentiremo che la maggioranza utilizzi il Covid per non rischiare di perdere elezioni che potrebbero non andare bene per lei. Le elezioni si devono svolgere, stavolta noi siamo disposti a fare davvero qualunque cosa perché adesso basta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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