La Regione vanta una rete di grandi musei e una costellazione di musei diffusi su territorio. Il Polo Museale Regionale che ha sede a Matera sovrintende i musei delle principali città. Tra i più famosi spiccano: l'Archeologico Nazionale di Metaponto e l'Archeologico Nazionale della Siritide a Policoro insieme ai rispettivi parchi archeologici. A Potenza il Museo Nazionale «Dinu Adamesteanu» presenta una lettura completa dei siti archeologici della Basilicata.
Ci sono poi, i musei dei borghi: Castronovo di Sant'Andrea, in provincia di Potenza, è il paese dei presepi. In Val D'Agri, a Moliterno, la rete dei Musei Aiello, MAM, vanta una collezione di opere dell'Otto e Novecento, tra gli altri, di Michele Tedesco, Luigi Guerricchio, Michelangelo Pistoletto e Italo Squitieri, ceramiche del '900 e una biblioteca di libri e stampe sulla Basilicata dal Seicento a oggi, il tutto in sette sedi. Nella Torre normanna di Tito, in provincia di Potenza, c'è il Museo Multimediale della Torre di Satriano: gli scavi hanno restituito testimonianze dal IV secolo al Medioevo.
E i musei «a cielo aperto»: il progetto Artepollino con le opere di Anish Kapoor e Carsten Höller a Latronico e San Severino Lucano, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Sempre a cielo aperto il percordo museale di Teana con le sculture di Marino di Teana. Fra le meraviglie della regione, la città ipogeica di Matera. La città designata capitale della cultura 2019 famosa per l'insediamento dei Sassi e le chiese rupestri, si era sviluppata nel sottosuolo grazie alla roccia tufacea.
La città sotterranea è stata portata alla luce grazie a un attento restauro conservativo.
Si possono ammirare gli ambienti scavati nella roccia, antiche abitazioni con aperture per far penetrare luce ed aria all'interno delle quali è facile immaginare lo svolgersi della vita quotidiana. Per informazioni: www.ipogematerasum.com.
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