Quel retroscena sulla crisi tra Lega e Cinque Stelle: "Salvini leale fino alla fine"

Giancarlo Giorgetti parla della crisi fra Lega e M5S e svela che Salvini era l'unico a voler andare avanti

Quel retroscena sulla crisi tra Lega e Cinque Stelle: "Salvini leale fino alla fine"

Mentre alla Camera si vota la fiducia al Conte bis e in piazza sono scesi FdI e la Lega, spuntano alcuni retroscena. Giancarlo Giorgetti, infatti, conversando con i cronisti nel Cortile d'Onore di Montecitorio ha spiegato che nel governo hanno tutti attaccato Matteo Salvini per aver staccato la spina con il MoVimento, ma la verità è un'altra.

"Povero Cristo, ora ce l'hanno tutti con lui - ha detto Giancarlo Giorgetti -. Ma Salvini era l'unico che voleva andare avanti" con il governo, "mentre tutti noi gli chiedevamo di rompere. Tutti avrebbero rotto mentre lui è rimasto leale fino alla fine, anche con Di Maio. E lo dicono i fatti". Giorgetti, quindi, mette tutte le carte sul tavolo. Il governo gialloverde non è saltato per un desiderio di poltrone di Salvini come lo accusa la sinistra e ora il M5S, ma per una crisi che ormai rendeva impossibile lavorare insieme. E ora, vedere gli ex alleati di governo, lo stesso Conte sparare a zero sull'ex titolare del Viminale "mi sembra così surreale". "Eravamo - continua - insieme al governo qualche giorno fa, ora è tutto così strano...". Giorgetti parla di "clima surreale, perché quelli che si mandavano affa.., ora si applaudono, e quelli che prima si applaudivano, adesso si mandano a quel paese...".

Giorgietti, poi, in questa giornata di grande caos - dove l'opposizione sta facendo opposizione dura - non ha potuto far altro che guardare alla piazza.

A tutte quelle persone (30mila) contrare al Conte bis. "In piazza Montecitorio c'era più gente di quello che ci si aspettava...", dice. Un chiaro segno questo. Il popolo chiede le elezioni (e i cartelli in piazza lo dimostrano molto bene), il popolo non vuole questo governo dell'inciucio.

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