"Grazie ai miei non sono battezzata". Ma Elodie scorda un particolare

Non tutti i sostenitori del ddl Zan si sentono rappresentati da Elodie, che rivendica di non essere stata battezzata con la croce tatuata sul braccio

"Grazie ai miei non sono battezzata". Ma Elodie scorda un particolare

Da ieri il discorso sul ddl Zan è tornato prepotentemente alla ribalta per la nota con la quale il Vaticano ha chiesto allo Stato italiano maggiore attenzione perché, così com'è scritto, violerebbe il Concordato. La Santa sede ha manifestato seria preoccupazione per la libertà di pensiero dei cattolici ed è divampata la polemica da parte dei sostenitori del disegno di legge a firma di Alessandro Zan, che hanno chiesto meno ingerenza della Chiesa nel processo decisionale dello Stato italiano. Tra loro anche Fedez ed Elodie, i due cantanti sempre pronti a schierarsi dalla parte delle battaglie più social che hanno già ampia eco mediatica e non di quelle che, per esempio, avrebbero bisogno di maggiore visibilità.

Il populismo permea i discorsi dei due cantanti, probabilmente all'oscuro dell'articolo 7 della Costituzione, nel quale si specicifa che, tra Stato e Chiesa, i "rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi". E, proprio in virtù del Concordato, il Vaticano ha chiesto all'Italia di verificare che il ddl Zan non vada a ledere la libertà e l'autonomia delle scuole cattoliche. Che Elodie si presenti in video con una storia nella quale, con orgoglio, dice "oggi un ringraziamento speciale va ai miei genitori che non mi hanno battezzata", è avulso dal senso del discorso. E lo è al pari di Fedez che chiede alla Chiesa di pagare "5 miliardi di tasse immobiliari".

Il battesimo è un percorso personale che non dovrebbe essere utilizzato a fini propagandistici. Le parole di Elodie, che sembra porsi in posizione moralmente superiore rispetto a chi, invece, ha ricevuto il battesimo, hanno indignato molti. E c'è chi ha fatto notare alla cantante la supponenza delle sue parole: "Elodie non è stata battezza, il che la pone al di sopra di ogni battezzato. Cara Elodie, facciamo che se tu sia battezzata o meno ce ne frega poco e niente ma facciamo anche che come vuoi che gli altri rispettino il tuo pensiero tu debba rispettare quello degli altri". Un presupposto che spesso manca in chi sostiene il ddl Zan, soprattutto sui social.

Ma è un altro l'elemeto che maggiormente stride con il "ringrazio che non mi hanno battezzata". Sul braccio sinistro di Elodie spicca una grande croce, simbolo di cristianità. Appare quanto meno contraddittoria la sua presenza sul corpo di chi rivendica con onore di non aver ricevuto il sacramento del battesimo. E infatti non manca chi glielo fa notare. Uno dei tanti che ha sottolineato questa ipocrisia, dopo aver riportato le sue parole ha aggiunto: "E ha una croce tatuata sul braccio. Dal club degli illuminati de sinistra è tutto, a voi studio".

Ma c'è di più, perché anche tra chi spinge affinché venga approvato il ddl Zan c'è chi critica il modo di porsi dei due cantanti: "Si può essere favorevoli al ddl Zan e, allo stesso tempo, non sentirsi rappresentati da Fedez ed Elodie? Rendiamo più maturo il

dibattito, please!". Una richiesta più che legittima da parte di chi si è stancato delle strumentalizzazioni social e vuol portare il discorso a un livello più alto, che prescinde dalla smania del consenso.

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