Risolto il giallo che ha atterrito Londra. Nicola era con il cane, trovata nel fiume

Polemica contro gli agenti: "Hanno reso pubblici dati personali"

Risolto il giallo che ha atterrito Londra. Nicola era con il cane, trovata nel fiume

Manca ancora l'identificazione ufficiale, ma sembra proprio che le ricerche di Nicola Bulley, la dog walker inglese scomparsa più di tre settimane fa, si siano concluse nel modo più triste. Dopo giorni di speculazioni e affanno, ieri la polizia ha ritrovato in acqua un corpo, in seguito alla segnalazione di alcuni abitanti.

Gli agenti erano stati avvertiti alle 11,36 di ieri da qualcuno che aveva avvistato un corpo nel fiume Wyre, vicino a Radcliffe Road, a circa un miglio da dove la Bulley era stata vista per l'ultima volta. «Una squadra di ricerca specialistica è quindi entrata in acqua ed ha, tristemente, recuperato un cadavere - si legge nella nota diffusa dalla polizia del Lancashire che si è occupata dell'indagine - non è stato effettuato ancora alcun riconoscimento formale, così non siamo ancora in grado di affermare che si tratti di Nicola Bulley, ma la famiglia è stata informata. La morte viene trattata al momento come inspiegabile. La famiglia è al corrente degli sviluppi del caso e i nostri pensieri sono con loro in questi difficili momenti».

Bulley, 45 anni, era una consulente finanziaria, residente nella cittadina di Inskip. Tre settimane fa, dopo aver accompagnato a scuola le due figlie di sei e nove anni, era misteriosamente scomparsa mentre portava a passeggio il cane Willow. Il suo cellulare, ancora connesso ad una chiamata di lavoro, era stato ritrovato su un panchina, insieme al guinzaglio della bestiola. La polizia aveva ipotizzato che potesse essere caduta nel fiume che costeggiava la passeggiata già dopo una settimana dalla sua scomparsa, ma il compagno della Bulley non si era mai detto convinto di una simile spiegazione. La scomparsa della giovane donna aveva suscitato un enorme interesse del pubblico e nella zona delle ricerche si erano ben presto radunati, oltre ad una folla di volontari, decine di detective improvvisati e di YouTubers in cerca di emozioni forti da condividere con il loro pubblico virtuale. Un fenomeno comunque favorito dall'ampia copertura che gli stessi media hanno dato di questo caso, anch'essa insolita visto l'enorme numero di persone che ogni anno scompaiono inspiegabilmente nel Regno Unito.

Dopo tre settimane di ricerche senza successo la polizia del Lancashire aveva preso un'iniziativa rara, spiegando pubblicamente che la signora aveva avuto dei problemi con il bere derivanti da una

difficile menopausa e questa condizione era stata scoperta di recente. Le rivelazioni di natura molto personale avevano ferito la famiglia e turbato anche il Primo Ministro Sunak che aveva chiesto delle spiegazioni ufficiali.

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