Oggi la festa della Liberazione del calendario, domani la festa della liberazione da molte delle regole che ci hanno imprigionato nelle ultime settimane e negli ultimi mesi. Ecco che cosa riaprirà nelle tredici regioni (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto) e nelle due province autonome (Bolzano e Trento) che torneranno in giallo e che cosa succederà in tutta Italia.
Spostamenti. Cessa il divieto di muoversi tra le regioni, finora limitato ai soli motivi di salute, lavoro e urgenza. Nessun limite tra regioni in giallo. Resta il diveto di entrare o uscire da regioni in arancione e rosso, salvo per motivi di salute, lavoro e urgenza o per rientro alla residenza, domicilio o abitazione abituale. Servirà naturalmente l'autocertificazione. Sarà possibile muoversi liberamente anche chi potrà dimostrare di essere stato vaccinato, di essere guarito meno di sei mesi fa e di aver fatto tampone con esito negativo nelle precedentei quarantotto ore.
Visite ad amici e parenti. Fino al 15 giugno 2021 in zona gialla è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno per quattro persone oltre ai minorenni. In zona arancione tale spostamento è consentito solo in ambito comunale e in zona rossa vietato.
Scuola e università. Nelle regioni in zona gialla e arancione l'attività didattica in presenza sarà garantita tra il 70 e il 100 per cento, in quelle in rosso (ora la sola Val d'Aosta) tra il 50 e il 75 per cento. Fino al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività nelle università si svolgeranno prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse va favorita la presenza degli studenti del primo anno.
Bar e ristoranti. Fino al 31 maggio nelle regioni gialle sarà consentito il servizio al tavolo esclusivamente all'aperto anche di sera, sempre tenendo conto del coprifuoco ancora attivo nella fascia oraria 22-5. Il consumo al tavolo è consentito fino a un massimo di quattro persone, salvo conviventi. Resta fissato alle 18 il limite orario per l'asporto.
Negozi. Nelle regioni gialle i negozi saranno tutti aperti. Restano chiusi nei soli giorni festivi e prefestivi i centri commerciali.
Spettacoli aperti al pubblico. Tornano gli spettacoli cinematografici, musicali, teatrali, solo con posti a sedere preventivamente assegnati e garantendo la distanza interpersonale. La capienza sarà fissata al 50 per cento di quella autorizzata e comunque fino a 1.000 persone per gli eventi all'aperto e a 500 per quelli al chiuso.
Sport. In zona gialla sarà consentita qualsiasi attività sportiva all'aperto, anche quelle di squadra e di contatto. Le piscine all'aperto riapriranno a decorrere dal 15 maggio. Le palestre riapriranno il 1° giugno, con il necessario rispetto dei protocolli e delle linee guida su distanziamento e sanificazione. In tutti i casi resta interdetto l'uso degli spogliatoi. Dal 1° giugno in zona gialla si potranno anche seguire in presenza eventi sportivi in stadi o palazzetti con capienza non superiore al 25 per cento e non più di 1000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso. Si potranno seguire eventi e competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale da Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e Comitato italiano paralimpico (Cip).
Terme. Riaprono il 15 maggio le piscine non terapeutiche degli stabilimenti termali e il 1° luglio ripartiranno i servizi ancora sospesi come, ad esempio, il bagno turco.
Convegni e fiere. Convegni e congressi potranno ripartire dal 1° luglio 2021 in zona gialla, nel rispetto delle regole fissate da protocolli e linee guida.
Il nuovo decreto ha stabilito che le manifestazioni fieristiche riprenderanno il 15 giugno.Parchi a tema. La riapertura dei parchi di divertimento e acquatici è prevista il prossimo 1° luglio, naturalmente in zona gialla.
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