"In data odierna, l'amministrazione comunale di Roma Capitale ha consegnato alla Regione Lazio le valutazioni sul progetto dello Stadio della Roma. Il parere unico di Roma Capitale sul progetto definitivo dello Stadio della Roma è non favorevole", così si è espesso il comune di Roma relativamente al progetto definitivo dello stadio della Roma a Tor di Valle inviando il parere unico alla Regione lazio.
Le criticità sono state rilevate in vari aspetti del progetto come quelli legati alla sicurezza stradale e a quella idraulica (con zone definite a rischio per fenomeni idraulici); quelle legate alla carenza di funzionalità legata alla viabilità, parcheggi, trasporto pubblico e quelle legate alla carenza di documentazione relativamente al progetto sul tpl e alla mancanza del progetto definitivo con la regione Lazio. Carenze sono state trovate anche sui progetti relativi al commercio, all'ambiente, all'urbanistica, all'edilizia e alle strutture in essere.
Le condizioni per cambiare il giudizio
Il comune di Roma nel suo parere esplicita anche quali sono le condizioni per ribaltare il giudizio da non idoneo a idoneo e cioè: assicurare livelli di sicurezza stradale, assicurare adeguati livelli di servizio delle infrastrutture stradali, completare la documentazione progettuale con le elaborazioni mancanti e colmare le carenze di contenuti rilevate oltre che ridefinire il perimetro delle zone che interessano le aree di sedime dell'intervento in questione.
Le reazioni
"Ancora una volta Virginia Raggi e il confuso ideologo del no a tutto, l'assessore Paolo Berdini, hanno imbrogliato Roma e i romani - ha commentato Marco Miccoli, deputato del Pd - Due giorni fa hanno chiesto un mese di tempo e il rinvio della Conferenza dei Servizi della Regione per poter valutare ancora meglio il progetto dello Stadio della Roma e le eventuali proposte di varianti ed oggi hanno dato parere non favorevole seppellendolo definitivamente. Sapevano benissimo che avrebbero detto no, come hanno fatto con tutto ciò che può essere sviluppo e occupazione a Roma. Hanno detto no consapevoli di stare ingannando i romani, i tifosi e gli investitori. Questa banda di cialtroni sta affossando la Capitale, ribadendo un no a 20mila posti di lavoro, a opere pubbliche per milioni di euro tutte a carico del privato, alla riqualifica di un'area oggi diventata una pericolosa discarica.
Hanno scelto oggi di confermare questa decisione solo per coprire le disavventure legali dell'indagata sindaca di Roma. È una vergogna, proprio mentre i tifosi si stanno organizzando con mobilitazioni e raccolta di firme per chiedere il Sì al progetto dello Stadio della Roma".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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