Il duello social tra Matteo Salvini e Chef Rubio assume i contorni di una telenovela senza fine. "Prima o poi ci incontreremo faccia a faccia e ti farò vergognare d’esistere", scrive il cuoco riferendosi al leader della Lega che su Twitter lo aveva, a suo dire, insultato.
"È ufficiale: bisogna riaprire i manicomi", aveva scritto l'ex vicepremier e ministro dell'Interno del governo gialloverde dopo aver postato una foto in cui Chef Rubio si punta alla testa un coltello affilato da cui pende una tagliatella.
"Solo i vigliacchi senza palle come te possono scrivere impunemente con così tanta insensibilità di carcere, detenuti, manicomi e malattie mentali", scrive il cuoco di Frascati che, a proposito del loro incontro, con fare minaccioso ammonisce: "No Matteo Salvini, non sarà dalla D’Urso. Spregevole". Commentando i vari tweet, poi, spiega che Salvini non ha offeso lui ma coloro che "soffrono ingiustamente in strutture fatiscenti" e nelle carceri. E ancora:"Lui insulta la vita, insulta l’essere umano. È una m... senza fiori".
Solo i vigliacchi senza palle come te possono scrivere impunemente con così tanta insensibilità di carcere, detenuti, manicomi e malattie mentali. Prima o poi ci incontreremo faccia a faccia e ti farò vergognare d’esistere. No @matteosalvinimi, non sarà dalla D’urso. Spregevole pic.twitter.com/iPF9zvH5JN
— Chef Rubio (@rubio_chef) October 21, 2019
In un secondo tweet, Chef Rubio attacca: "La cosa che me fa più schifo de sto teatro comunicativo è che è fatto de vigliacchi attendisti, che se ne stanno a debita distanza in attesa di scrivere parzialità,
in eccitato silenzio. Spettatori non paganti di un circo stantio, in cui primeggiano stipendi e vanità. Vigliacchi". Evidentemente, stavolta, la solidarietà arrivata via social non è basta al cuoco-conduttore tivù.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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