Messaggino di Conte a Fontana Così ha umiliato la Lombardia

Il leader della Lega su tutte le furie: "Conte, mentre era in televisione, ha comunicato il semi-lockdown. Che modo è? Poi parla di collaborazione..."

Messaggino di Conte a Fontana Così ha umiliato la Lombardia

La Lombardia, insieme a Calabria, Piemonte e Valle d'Aosta, è stata inserita nelle Regioni "rosse", dove il rischio legato alla circolazione del Coronavirus è considerato molto alto. Da oggi entrano in vigore ulteriori misure dure per contrastare la diffusione del Covid-19: dagli spostamenti al coprifuoco, sono tante le norme che limitano nuovamente la libertà delle persone. La differenziazione dei territori avviene mediante un'ordinanza del ministro della Salute, che per un periodo di 15 giorni assegna una delle tre fasce in base a 21 parametri. Ma come sarà avvenuta la comunicazione alle aree più colpite? Siamo sicuri che il comportamento adottato dal premier Giuseppe Conte sia stato esemplare? Stando alla versione fornita da Matteo Salvini, l'atteggiamento del presidente del Consiglio sarebbe stato davvero vergognoso.

Il leader della Lega, intervenuto ai microfoni della trasmissione L'Aria Pulita sul canale 7Gold, ha smascherato il massimo rappresentante del governo giallorosso: "Ho chiamato Attilio Fontana che, pensate la follia, come gli altri governatori, è stato avvisato via messaggino, con colpo di telefono, mentre il signor Conte era in televisione". "Ma che modo di lavorare è? E poi parlano di collaborazione", si chiede. Effettivamente l'avvocato in queste settimane non ha fatto altro che parlare di unità e spirito di collaborazione, ma se questi sono gli esempi che fornisce allora di collaborazione tra maggioranza e opposizione ce n'è e ce ne sarà ben poca.

Quei contatti con Mattarella

L'ex ministro dell'Interno ha comunque assicurato che da giorni il Carroccio si sta organizzando per studiare come evitare questo problema con i sindaci, con gli imprenditori, con i presidi, con gli insegnanti e con lo stesso governatore della Lombardia: "Non ci rassegniamo a stare a casa così, a guardare le previsioni del tempo". Non gli sono andati giù i numeri su cui sono state prese misure tanto restrittive: "Oggi escono i dati nuovi. Che senso ha prendere una decisione così pesante, così punitiva sulla base di dati vecchi? Non passeremo certo la giornata a guardare il cielo".

Chi sa cosa ne pensa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si è speso in prima persona per evitare di arrivare alla rottura tra Stato ed enti locali. Probabilmente lo stesso Salvini ha avuto modo di parlargliene perché, scrive Marco Antonellis su Italia Oggi, fonti riferiscono che negli ultimi giorni ci sarebbe stata più di una telefonata tra il segretario federale del Carroccio e il Quirinale. Anche dal Colle si teme l'assenza di un concreto piano di rilancio del Paese. Il numero uno della Lega chiede garanzie sui tempi della cassa integrazione e sui ristori.

È certamente pronto a tendere la mano per offrire il proprio supporto nelle cruciali decisioni, ma non basta che Conte parli di collaborazione se poi non si riesce a concretizzare un vero e proprio passo verso questa direzione.

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