Salvini svela il retroscena: "Il Pd ha fatto saltare tutto. E quelle parole di Letta..."

Il leader della Lega punta il dito contro Pd e 5 Stelle: "Italia vittima delle loro follie e dei loro giochini. Letta si è suicidato, si è esposto mentre si stava trattando"

Salvini svela il retroscena: "Il Pd ha fatto saltare tutto. E quelle parole di Letta..."

Questa legislatura è arrivata al capolinea con la crisi che ha colpito il governo guidato da Mario Draghi. Salvo clamorosi colpi di scena, si va verso lo scioglimento delle Camere e le elezioni anticipate. Si entra dunque nella prima fase della campagna elettorale, in vista del ritorno alle urne che potrebbe tenersi domenica 2 ottobre. Ieri sera c'era qualche spiraglio e si respirava una sensazione di fiducia, ma Matteo Salvini ha svelato un retroscena in merito a un errore commesso da Enrico Letta.

Il retroscena di Salvini

Il leader della Lega, nel corso del suo intervento all'assemblea dei parlamentari del Carroccio, ha rivelato un dettaglio di non poco conto spostando le lancette a circa 24 ore fa. Cioè nel mezzo dei tentativi di mediazione, delle interlocuzioni, delle trattative politiche. Una leggerezza che Enrico Letta ha pagato in maniera cara. "Letta ieri alla festa dell'Unità si è suicidato, facendo uscire quelle dichiarazioni mentre si stava trattando", avrebbe detto Salvini ai suoi secondo l'Adnkronos.

L'attacco a Pd e M5S

Salvini ha rimarcato agli eletti leghisti che da domani prenderà il via la campagna elettorale. L'ex ministro dell'Interno non ha fatto mancare una stoccata agli avversari, puntando il dito contro il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle. Di recente il Pd ha insistito su temi divisivi come la legalizzazione della cannabis, lo Ius scholae e il ddl Zan; invece i grillini la scorsa settimana non hanno votato la fiducia al decreto Aiuti.

"Draghi e l'Italia sono state vittime, da giorni, della follia dei 5 Stelle e dei giochini di potere del Pd", sono le dichiarazioni che l'Agi attribuisce a Salvini. Che ha fatto notare come in effetti il centrodestra di governo era pronto a sostenere un esecutivo guidato da Draghi ma senza la presenza del M5S: "Il Pd ha fatto saltare tutto". L'auspicio del numero uno del Carroccio è che quello attuale rappresenti l'ultimo Parlamento "dove centinaia di persone cambiano casacca e poltrona".

Centrodestra compatto

Fin dall'inizio della crisi politica il centrodestra di governo si è azionato in maniera compatta, salvaguardando il rapporto reciproco e assicurando decisioni uniche. Così è stato, grazie anche ai diversi contatti e ai molteplici incontri tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e gli altri esponenti della coalizione che facevano parte della maggioranza. Cosa ben diversa dal fronte giallorosso, che invece è andato in tilt e ha messo in evidenza una frattura notevole tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle.

Al termine del voto di fiducia in Senato c'è stata una telefonata tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Nelle scorse ore si sono registrati anche ripetuti contatti tra la presidente di Fratelli d'Italia e Matteo Salvini.

Il primo contatto tra i due si sarebbe registrato verso le ore 13; poi i dialoghi sono andati avanti mentre emergeva sempre più evidente la nettezza della posizione della Lega e dei paletti posti per la prosecuzione del governo Draghi.

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