"Porta 3 clandestini a casa tua". Salvini e lo scontro in spiaggia

L’episodio sulla spiaggia di Falconara Marittima. Al provocatore Salvini ha spiegato che bisogna aiutare gli italiani e gli anziani in difficoltà

"Porta 3 clandestini a casa tua". Salvini e lo scontro in spiaggia

La presenza di contestatori che partecipano ad una manifestazione di Matteo Salvini solo per provocare non è una novità. Il leader della Lega, però, ormai è abituato al clima di odio nei suoi confronti tanto che non si scompone più di tanto quando si trova al cospetto di questi personaggi che urlano e fischiano solo per disturbare il normale svolgimento di un incontro. Anzi, a volte Salvini riesce anche nel capolavoro di trasformare una contestazione in un momento per lanciare attacchi politici contro i propri avversari portando all’attenzione dei presenti temi concreti.

Una situazione simile è capitata anche questa mattina sulla spiaggia a Falconara Marittima, in provincia di Ancona, dove si era riunita una grande folla per ascoltare un intervento dell’ex ministro dell’Interno in vista delle ormai imminenti elezioni Regionali. Dai tantissimi presenti si sono levati scroscianti applausi all’indirizzo del segretario della Lega quando quest’ultimo ha parlato del problema dell’immigrazione clandestina che sta avendo dei risvolti importanti anche sull’emergenza coronavirus. Mentre Salvini parlava ecco che dalla folla si è alzata la voce di un contestatore che non apprezza le politiche portate avanti dall’ex ministro.

Salvini non si lascia cogliere impreparato e risponde al provocatore a tono: "Se vuoi tre clandestini ospitali a casa tua e mantienili tu. Di mantenere sfigati e spacciatori ne abbiamo abbastanza. Se vuoi lasci il tuo numero di conto corrente e li porti a casa tua… io preferisco aiutare gli italiani e gli anziani in difficoltà". Fragorosi gli applausi dei presenti che, con grande civiltà, hanno zittito l’isolato contestatore.

"In ogni posto ci sono quattro o cinque persone che insultano. La differenza è che io sono convinto che voi, che siete centinaia, non sareste lì a insultare e a rompere le palle a un politico che non vi interessa, ma sareste a fare il bagno o altro. Noi rispondiamo agli insulti con il sorriso e l’impegno", ha aggiunto dopo Salvini.

Il leader della Lega, infine, ha concluso: "Basta con le Salvini, prima una signora mi ha detto che non vuole fascisti in spiaggia, ma io non credo che queste centinaia di persone che oggi sono qui siano fasciste. Siamo semplicemente italiani orgogliosi di essere tali".

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