Stando a quanto stabilito dalla manovra approvata questa notte dal Consiglio dei ministri insieme al dl Fisco e al Dpb, a partire da settembre 2020 in sanità verrà cancellato il superticket: relativamente è previsto un aumento delle risorse per il Sistema sanitario nazionale, destinate comunque ad aumentare nel prossimo triennio.
"Finiti i tagli"
Si tratta di un passo importante a discrezione di Roberto Speranza, che da sempre ne ha sottolineato l'importanza. A margine della riunione di insediamento di un comitato tecnico aveva infatti ribadito: "Si tratta di un balzello ingiusto di 10 euro sulle visite specialistiche che aumenta discriminazioni e diseguaglianze e nega a tanti l'accesso alle cure".
Lo stesso ministro della Salute è intervenuto ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital commentando la manovra: "Abbiamo dormito poco ma sono molto soddisfatto, nel contesto dato abbiamo fatto una manovra che dà risposte agli italiani". È caratterizzata anche da "una forte matrice sociale: diamo risposte a chi ha subito la crisi in questi anni". Speranza ha affermato con grande gioia che in tal modo "si chiude la stagione dei tagli in sanità", annunciando anche un intervento sulla salute: "Due miliardi di euro in più per l'edilizia sanitaria".
Speranza infine ha parlato anche della carenza dei medici, specificando come si tratti non solo di un problema di risorse ma anche di regole:
"Il tetto in vigore è troppo stringente, aveva senso nei primi anni Duemila, ma non siamo più nelle difficoltà di allora e va rivisto. Oggi per paradosso un presidente di Regione che ha le risorse non può spendere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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