Come a Roma, scricchiola anche a Bari la maggioranza di governo, con i 5 stelle in bilico sull'appoggio all'amministrazione regionale guidata da Michele Emiliano, travolta da inchieste che svelano un sistema clientelare della gestione di appalti e nomine pubbliche.
Alessandro Di Battista e Barbara Lezzi sono intervenuti a sostegno di Antonella Laricchia, candidata presidente dei 5 Stelle alle ultime regionali.
Dall'inchiesta vengono fuori particolari sempre più imbarazzanti. Scrive il Gip: «Lo spaccato desolante offerto dall'agire spavaldamente corrotto di Ruggeri tocca i suoi punti di maggiore bassezza allorchè il suo ruolo di Assessore alla Regione Puglia veniva da lui utilizzato per procacciarsi prestazioni sessuali da chi avesse aspirazione a migliorare la propria posizione lavorativa, effettivamente raggiungendo la proroga del contratto». In uno dei capi d'imputazione dell'ordinanza il gip scrive «che la relazione tra i due rientrasse nello scambio in termini di do ut des oltre ad emergere dalle pressioni esercitate e dalla circostanza che i contatti tra i due avessero ad oggetto esclusivamente la posizione lavorativa della donna e gli incontri clandestini, è poi comprovato dai toni crudi usati laddove, come se si riferisse ad una merce, l'assessore pretendeva delle prestazioni sessuali di maggiore durata, lamentandosi del poco tempo messo a disposizione dalla ragazza (...qui sveltine su sveltine... tu quando è che ti liberi per stare almeno un paio d'ore?). Successivamente l'assessore passava alle vie di fatto incontrando un dirigente alla presenza della ragazza chiedendogli di stabilizzarla facendo pesare il suo ruolo istituzionale che gli consentiva di far destinare ulteriori fondi. Per altro verso - scrive il Gip - ad ulteriore conferma del nesso sinallagmatico tra l'esercizio del suo potere in favore ragazza e le prestazioni sessuali di questa, nel corso dell'incontro tra i tre non appena il dirigente si allontanava dall'ufficio, si rivolgeva alla donna, richiedendole immediatamente la sua contropartita (quando si scopa?)».
Chissà cosa sarebbe accaduto se uno spaccato simile avesse coinvolto politici di centrodestra. E invece sia Letta che Conte, entrambi a Bisceglie ospiti di Francesco Boccia quando piomba questa ennesima inchiesta sugli uomini di Emiliano, glissano le domande sul sistema Puglia. Mentre la Laricchia insorge: «Il M5S non avrebbe dovuto avere nulla a che fare con questa gente, come ha sempre fatto prima del 2020». É con lei Alessandro Dibattista: «Hai avuto coraggio, e ora anche a te in tanti dovrebbero chiedere scusa».
E mentre da Forza Italia l'onorevole Mauro D'Attis torna a chiedere che il governo intervenga sulla questione, Matteo Salvini annuncia il suo arrivo in Puglia: «Inchieste, arresti, dimissioni. Siamo di fronte a una indegna gestione della Regione. Tanti cittadini e amministratori mi chiedono di esserci. Spero di farlo già settimana prossima. Questa vergogna deve finire».
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