L'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, ricorda "le gravi sofferenze" patite nell’anno trascorso "dalle nostre rispettive comunità". E lo fa con un messaggio inviato, in occasione della fine del Ramadan, ai fedeli e ai responsabili delle comunità musulmane presenti nel territorio della Diocesi.
"Come cristiani accompagniamo con la solidarietà della nostra preghiera il vostro sforzo e la vostra spirituale battaglia", scrive Scola evidenziando come, molto spesso, il mondo, "giardino per tutti", sembra aver "cambiato padrone". "E il nome, peraltro non nuovo, di questo padrone è 'violenza' - continua - può il Dio che tra i suoi nomi ha as Salam (la pace) accettare come atto di culto migliaia di morti ammazzati?". "L’anno trascorso dall’ultimo Ramadan - prosegue Scola - è stato attraversato da vicende che hanno portato gravi sofferenze nelle nostre rispettive comunità.
La dignità dell’uomo troppe volte è stata ferita e la vita stessa stroncata a motivo della fede professata. In particolare abbiamo udito - conclude facendo riferimento al recente viaggio a Erbil - il grido di tanti fratelli cristiani perseguitati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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