Chissà se lo sapeva che quella targhetta che stava per ritirare le avrebbe conferito il premio dedicato al "boia degli islamici". Forse no, o forse pur di ricevere un'onoreficenza Laura Boldrini sarebbe disposta a tutto, pur di farsi ritrarre insieme ad uno che ha fatto le crociate e ucciso gli islamici.
Laura Boldrini e il boia degli islamici
Ieri infatti, come scrive Libero, la presiente della Camera è volata a Tirana per ritirare il premio dedicato a Giergi Kastrioti Skenderbeu, l'eroe nazionale albanese noto per aver fondato la Lega di Alessio e combattuto i turchi che volevano conquistare l'Europa cristiana. Ovviamente uccise molti, moltissimi musulmani in battaglia. Tanto che prima Eugenio IV pensò di fargli guidare una crociata, poi il suo successore papa Callisto III lo nominò "atleta di Cristo" e "Difensore della fede". Fede che ha difeso con la spada, senza aver paura di anientare gli eserciti di Maometto II.
Per la cronaca, la presidente della Camera è stata premiata per la sua attività quando era Alto Rappresentante dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), visto che si occupò in particolare dell'emergenza profughi in Kossovo negli anni 1998-1999. Con l'occasione la Boldrini s'è fatta un viaggio in Albania, ha parlato con il presidente Bujar Nishani e ha parlato al parlamento di Tirana.
Forse la Boldrini non lo sapeva che stava per appuntarsi al petto la spilla di difensore della
cristianità contro l'islam invasore. Di certo Skenderbeu si vergognerà di vedere il suo nome legato a quello di un politico che più di altri ha predicato ha invitato l'Europa ad aprire le braccia all'islam.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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