Il Movimento 5 Stelle le prova tutte pur di andare al governo. E per attaccare Silvio Berlusconi e tirare Matteo Salvini per la giacchetta ora approfitta della sentenza sulla trattativa Stato-mafia.
"La sentenza sulla trattativa Stato-mafia cade come un macigno su un sistema di potere che tenta ancora di avvinghiare il Paese nei suoi tentacoli", attacca Riccardo Fraccaro, "Dell'Utri fece da tramite tra Cosa nostra e Berlusconi: politicamente è una pietra tombale sull'ex Cavaliere. Ora Salvini decida". Mentre Luigi Di Maio si limita a twittare che "oggi muore definitivamente la Seconda Repubblica" e Carlo Sibilia scrive che "Berlusconi è una persona che deve sparire dalla scena politica nazionale".
Solito odio da Alessandro Di Battista: "Con la storica sentenza sulla trattativa Stato-Mafia si dimostra, una volta per tutte, che pezzi delle Istituzioni sono scesi a patti con Cosa Nostra", dice su Facebook, "Tra i soggetti contraenti del patto c'è Marcello Dell'Utri (e qualcuno ne chiedeva la scarcerazione) fondatore di Forza Italia e braccio destro di Berlusconi.
Ora il Caimano sarà ancora più nervoso. Il suo sistema di potere gli sta franando sotto i piedi. Oggi, finalmente e definitivamente, finisce la Seconda Repubblica. I mie personali complimenti e tutta la mia gratitudine alla procura di Palermo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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