Quello di ieri è stato il giorno più importante nella storia dello sport italiano: l'impresa compiuta da Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs ha segnato il corso sportivo del nostro Paese. Ha fatto emozionare tutti l'impresa della freccia azzurra. Anche la storia del ragazzo 26enne ha colpito: è nato a El Paso, in Texas, ma cresciuto a Brescia e orgogliosamente italiano. Un successo straordinario e memorabile che però ha fatto segnare anche uno scontro politico. Ad accendere le polemiche sono state le parole di Giovanni Malagò che, intervenuto in una conferenza stampa a Casa Italia, ha lanciato il tema dello ius sportivo: "Lo Ius soli è un tema politico e noi ci occupiamo di sport, ma non riconoscere lo ius sportivo è aberrante, folle". La sua presa di posizione però ha trovato il muro di Matteo Salvini, che ha replicato alla richiesta del presidente del Coni attraverso un post sui social.
Lo scontro Malagò-Salvini
Malagò ha sottolineato con insistenza che questo discorso "va concretizzato a 18 anni e un minuto". Perciò, a suo giudizio, chi ha determinati requisiti "deve avere immediatamente la cittadinanza italiana e non iniziare una via crucis che spesso fa scappare chi si stanca di aspettare". Ma il leader della Lega su Twitter ha fatto notare che non serve un ulteriore provvedimento a parte, visto che è già in vigore una norma che consente agli stranieri di acquisire la cittadinanza italiana: "Ius soli? Già oggi, a 18 anni, chiunque può chiedere e ottenere la cittadinanza. Squadra che vince non si cambia!".
Ius Soli? Già oggi, a 18 anni, chiunque può chiedere e ottenere la cittadinanza. Squadra che vince non si cambia!https://t.co/w6uArV3Mzr
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) August 1, 2021
Il numero uno del Coni ha fatto notare che ormai da anni "c'è una formidabile polemica" attorno al tema dello ius soli e ha denunciato che "hanno già provato a tirarci per la giacchetta". Da parte di Salvini è arrivata poi un'altra replica, rispondendo seccamente alle dichiarazioni di Malagò. "Sono strafelice delle due medaglie d'oro vinte per l'Italia da due stra-italiani. Lo ius soli non c'entra proprio un fico secco. Già oggi a 18 anni si può scegliere se diventare cittadino italiano o meno. Non c'è nulla da cambiare", ha ribadito l'ex ministro dell'Interno.
Comunque il presidente del Coni si è detto orgoglioso dell'iniziativa intrapresa da Mario Draghi: il premier ha "dato la risposta
migliore". Il capo del governo ha voluto parlare con gli atleti e ha chiamato un quarto d'ora dopo la fine delle gare "commosso, entusiasta e orgoglioso". Super Marcell e Gimbo saliranno al Colle e saranno attesi anche a Palazzo Chigi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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